Vercelli – Domenica pomeriggio per il pubblico tradizionale (e ce n’era parecchio) e stamane per le scuole medie superiori, al Civico. Nell’una e nell’altra circostanza un grande successo per “Did we meet in Woodstock?”, il bellissimo, struggente ricordo del più famoso concerto pop di tutti i tempi che consacrò, tra gli altri, Jimi Hendrix, Joe Baez, Santana, Janis Joplin e Joe Cocker: ancora oggi la celeberrima canzone dei Beatles (che rinunciarono a quell’evento, pentendosene poi dichiaratamente) “Whit a Little Help from My Frieds” è conosciuta nel mondo per l’interpretazione sensazionale che ne diede Cocker a Woodstock più che nella versione originale.
Celebrando quei tre fatidici giorni, dal 15 al 18 agosto 1969, Sbaratto e Cinzia Ordine hanno in realtà celebrato un’epoca, un mondo. Già lo avevamo scritto quando i due imbastirono, diversi anni fa, lo spettacolo su Silvio Piola: operazioni del genere vanno esportate affinché sempre più persone conoscano la bravura dei vercellesi.
In pochi giorni, altri vercellesi hanno fatto furore nella loro città: sempre al Civico i creatori e i protagonisti di “Amar Riso” e domenica, al Parlamentino dell’Ovest Sesia il giovanissimo pianista Riccardo Mussato. Insomma, la nostra città è sempre più all’avanguardia in ambito culturale e musicale. Alla faccia di chi dice che “qui noni si fa mai niente”.





