Una mostra per ricordare l’alluvione del 1968

Lo scorso 2 novembre il Comitato Rione Isola aveva organizzato una serata per ricordare i cinquant’anni dalla tragica alluvione che colpì la periferia vercellese. Visto il successo dell’iniziativa il Museo Leone, che è il museo storico della città, ha deciso di ospitare una mostra che racconta quei giorni drammatici.

“Com’era l’acqua”, che sarà inaugurata sabato 1° alle 16.30 e proseguirà sino al 21 dicembre (ingresso libero), espone le otccanti foto di Renato Greppi, tratte dal libro “Vercelli. Il diluvio di novembre” a cura di M. Barberis e S. Robutti, concesse dall’associazione Archivio Fotografico Luciano Giacchetti e dal suo presidente Lorenzo Proverbio e sarà possibile vedere le riprese video dell’epoca.

I visitatori potranno così rendersi conto di quei giorni di cui molti vercellesi conservano ancora ricordi vividi: le imbarcazioni che navigano per le strette strade cittadine, le case affioranti dall’acqua, un bambino fatto calare dalla finestra del primo piano di un’abitazione sono solo alcune delle rappresentazioni del rovesciamento della realtà che il potere dell’acqua fu in grado di provocare

L’evento, realizzato a grande richiesta di quei cittadini che non hanno potuto partecipare alla serata del 2 novembre e grazie alla gentile disponibilità di Luca Brusotto e di Gianni Mentigazzi, ha l’intento di coinvolgere i visitatori nell’atmosfera dell’epoca, nel doloroso resoconto dei danni, ma anche nella fantastica gara di solidarietà con la quale gli abitanti furono in grado di rispondere a un momento così estremo.

Le immagini della mostra descrivono proprio come un evento tragico abbia generato nuovi legami tra la comunità vercellese e regalano ai visitatori un messaggio di speranza, la dimostrazione di come la collaborazione e l’impegno di tutti siano il fondamento necessario per superare ogni difficoltà.

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