Morti nella Casa di Riposo: 4 imputati hanno chiesto il rito abbrevviato

Era attesa oggi la decisione del Gup, dott. Cristina Barillari, per le morti alla casa di riposo di piazza Mazzini durante la prima pandemia, ma i difensori di quattro dei cinque imputati hanno chiesto per i loro assistiti il giudizio  con il rito abbreviato. Ora saranno le parti civili a dover scegliere se accettare a loro volta il rito abbreviato oppure proseguire con il giudizio ordinario: si riprenderà quindi il 29 aprile, alle 10, e sarà quindi la dott. Barillari ad emettere la sentenza per quanto riguarda gli imputati Alberto Cottini, direttore amminsttrativo della Casa di Riposo, Sara Bouvet, direttore sanitario, Silvia Cerutti, coordinatore delle Oss e Chiara Serpieri, l’allora direttore generale dell’Asl Vercellese. Stralciata la posizione del medico del 118 di Novara, Emanuela Ascuto: il suo legale ha infatti sollevato un’eccezione di incompatibilità territoriale.

Nell’udienza di questa mattina, il Gup ha pure tolto dal dibattimento una parte civile, ritenendo che la sua presenza non fosse giustificata nella vicenda in questione: è uscita dal dibattimento la Onlus Fondazione Promozione Sociale. Aggiungiamo che l’avvocato della coordinatrice delle Oss, Massimo Mussato, ha rivolto un quesito costituzionale sull’allargamento del famoso “scudo penale”, creato nella vicenda Covid per i medici, a tutto il personale sanitario.

Rucordiamo, infine, che i cinque imputati devono rispondere di reati che vanno dall’omicidio colposo all’omissione di atti d’ufficio per non avere tutelato a sufficienza le persone che morirono in poche settimane nella Casa di Riposo di Vercelli (come avvenne purtroppo in gran parte d’Italia) durante la prima, terribile pandemia: 48 persone tra marzo e aprile 2020.

 

 

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