Vercelli – Ieri sera Massimo Gramellini e il vescovo di Bergamo Francesco Beschi, in “Aspettando le Parole”, hanno l’hanno definito “il Golgolta” . E’ la zona di Bergamo, la più drammaticamente colpita dal Covid 19. Ebbene, proprio da quella zona è partito oggi un ennesimo Sos per la carenza di Dpi in quella zona.
Tralasciando la domanda – ma solo perché oggi è Pasqua – sul perché manchino Dpi proprio lì, segnaliamo che Olmo non ci ha pensato un attimo: grazie alle sue amicizie cinesi, li ha trovati e mercoledì, porterà al “Golgota” italiano 5000 mascherine Ffp2, camici di protezione, sovrascarpe, guanti.
In queste ore, dopo la trasmissione di Gramellini, migliaia di persone, e non solo a Vercelli, si stanno domandando come ringraziare adeguatamente Olmo, quando finalmente, potremo tornare alla nostra vita normale. Sinceramente non sapremmo che cosa rispondere, se non istituendo uno speciale Nobel ad hoc proprio per il Bene da assegnare a quest’uomo.
Nel frattempo – e hanno già fatto appelli pubblici in tal senso sia il presidente dell’Ordine dei medici Pier Giorgio Fossale, sia il segretario dei medici di famiglia Gianni Scarrone – compriamo almeno le sue magliette col Lupo Bianco (leggi qui): a lui non verrà in tasca unun euro, ma al Dea dell’ospedale di Vercelli sì. E sarà un modo chiaro, evidente, emblematico per dire pubblicamente: “Io sono amico di Carlo Olmo”. Avete le magliette di Juve, Inter, Milan, Ronaldo, Messi, etc.
Quella col Lupo Bianco, adesso ha un valore superiore a tutte le altre. Inestimabilmente superiore.
Edm
