Piccola Opera Charitas: oggi fatti i tamponi e i controlli dell’Asl

Oggi l’Usca, l’Unità speciale di continuità assistenziale, è andata a fare i tamponi alla Piccola Opera Charitas, ma ci è andata anche la responsabile del Sisp, il Servizio di igiene e sanità pubblica, la dottoressa Virginia Silano con la Commissione di vigilanza sulle Rsa dell’Asl.

L’appello lanciato ieri attraverso il nostro giornale da alcune delle famiglie che si erano viste recapitare il famoso messaggio WhatsApp (poi seguito da una mail un po’ più articolata) è stato raccolto da tutte le massime autorità vercellesi, sanitarie e civili dal (dal sindaco Corsaro al presidente della Provincia Botta) e adesso, a tamponi fatti,  sarà possibile fare un progetto che non preveda la rinuncia immediata per dieci famiglie di continuare ad utilizzare i servizi della prestigiosa Rsa vercellese che aveva festeggiato nel 2019 gli 85 anni di vita e che, di colpo, s’è trovata assediata dal Covid.

Adesso sono in tanti al lavoro per consentire alla Rsa di piazza Amedeo IX di poter assistere in qualche modo gli ospiti, nonostante la positività al tampone di numerosi operatori: tra coloro che sono intervenuti per rendere possibile una certa e indispensabile continuità assistenziale, anche il solito, encomiabile, Carlo Olmo.

Nei prossimi giorni, dopo l’esame dei tamponi si potrà sapere qualcosa di più preciso sul futuro di una parte degli attuali ospiti.

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