Il film su Olmo “Lupo Bianco” in trionfo: premiato a Venezia con il prestigioso International Starlight Cinema Award

Dall’affascinante Venezia e dal suo celeberrimo festival, Carlo Olmo tornerà con le mani e il cuore pieno, anzi pienissimo. Perché il film “Lupo Bianco” si è aggiudicato l’International Starlight Cinema Award della Mostra del Cinema di Venezia. Un successo straordinario per la pellicola, con un premio prestigioso e ambito che proietta il lungometraggio girato a Vercelli e nel vercellese nel gotha delle opere cinematografiche dedicate al sociale. Ricordiamo che si tratta di un premio, nell’ambito della Mostra del Cinema più famosa del nostro Paese, istituito dalla giuria dei giornalisti e che da otto anni si tiene all’interno della manifestazione.

La comunicazione che il film sulla vita di Olmo è stato premiato con l’ambito riconoscimento Starlight è stata data oggi pomeriggio poco dopo le 15,30 allo spazio “Fondazione Ente dello Spettacolo” dell’Hotel Excelsior. A ricevere il premio lo stesso Carlo Olmo, felicissimo ed emozionato, che è stato celebrato per il suo operato e a cui sono stati destinati molti attestati di stima anche dai presenti in sala. A consegnare il premio, durante l’evento condotto da Anna Pettinelli, è stato Giuseppe Zaccaria il press agente ideatore dell’International Starlight Award, con Francesca Rettondini che era presente alla premiazione.

Il riconoscimento è stata assegnato a Olmo su decisione di una Academy com posta da sette tra i migliori critici cinematografici italiani:  Antonio Bracco, Sabrina Colangeli, Francesco Del Grosso, Francesco Gallo, Giuseppe Grossi, Maria Lucia Tangorra, Akim Zejjari.

Lo stesso Olmo poi, dopo avere abbracciato e ringraziato il regista, Tony Gangitano, e il produttore Antonio Chiaramonte, ha poi percorso il celeberrimo red carpet.

Il film, prodotto come detto dalla Cinema Set di Antonio Chiaramonte e patrocinato dal Miur, come sappiamo è basato sulla vita e la straordinaria opera filantropica di Olmo ed è stato girato a Vercelli, Caresanablot, Prarolo, Desana, Santhià e Caresana. Gli attori principali, ricordiamo, sono: un grande Sebastiano Somma nei panni del “Lupo Bianco”, Remo Girone, che interpreta il padre di Carlo Olmo, Piero Olmo, e poi Morgana Forcella, che è Angela Oliviero, la “Lupa Alfa”. E poi anche star come Vincent Riotta, che nell’opera di Gangitano è l’ambasciatore di Hong Kong. Tra gli attori anche il figlio di Olmo, Emanuele. Le musiche sono tutte vercellesi, a cura di Serena Rubini, Marco Giva, Silva Poy e Francesco Cilione. La sceneggiatrice è stata Stephanie Beatrice Genova.

Emozionatissima e felicissima per il premio ricevuto anche la compagna di Olmo, Angela Oliviero, e tutta la delegazione vercellese che ha accompagnato Olmo a Venezia, tra loro: il Colonnello Cristian Ingala e il Tenente Colonnello Andrea Maria Gradante, il dottor Gianni Scarrone, la Presidente del Tribunale di Vercelli la dottoressa Michela Tamagnone e il giornalista vercellese Enrico De Maria.

Per Vercelli si tratta di un evento davvero storico in ambito culturale e cinematgrafico: mai fino ad oggi, una pellicola girata o che fosse ambientata tra Vercelli e la sua provincia aveva ricevuto un premio tanto prestigioso. Ma si tratta anche di un eccezionale riconoscimento alla storia e alle gesta dell’incredibile filantropo vercellese, le cui azioni hanno raggiunto migliaia di persone, salvado vite e portando luce nei momenti più bui della pandemia e sono divenute note in tutto il Paese.

Ecco dove si può vedere l’emozionante trailer del film, sulla pagina Facebook dello stesso Carlo Olmo (link qui https://fb.watch/7JKVrGFMnF/)

ecco una piccola gallery delle prime foto in arrivo da Venezia