Fingendo di essere un postino, estorce ad un’anziana vercellese 88 anni 1200 euro in contanti e circa 5 mila in collane e oggetti di valore. Ma una pattuglia di carabinieri, lo incrocia, osserva il suo imbarazzo nell’indossare una specie di giubbetto simile a quello degli impiegati delle Poste e lo ferma: il controllo dà gli effetti desiderati. La refurtiva viene recuperata e subito riconsegnata all’anziana, e l’uomo, C.G., un quarantacinque di Napoli, dopo l’udienza di convalida dell’arresto davanti al Gip, ora, in attesa del processo, dovrà dimorare a Napoli e presentarsi ogni giorno dalla Polizia giudiziaria. Di fronte al giudice, dovrà quindi rispondere di “Truffa aggravata in danno di persona a minorata difesa”.
Il raggiro usato per ingannare la signora e farsi quindi consegnare contanti e oggetti d’oro era stato il solito: la telefonata alla donna, spacciandosi per un suo nipote: “Devo ritirare un importantissimo pacco contrassegno, ma non ho i soldi: tra poco arriverà a casa tua un incaricato delle Poste: dagli tutto quello che hai in casa”. La vittima purtroppo c’è cascata, ma stavolta al truffatore, grazie all’intuito dei carabinieri, è andata malissimo.
Dal canto nostro non possiamo che continuare a ripetere: non consegnate soldi o oggetti di valore a nessuno, anche se pensate di aver riconosciuto la voce di un vostro familiare che ve li chiede. Perché non si tratta dei vostri cari, ma di miserabili truffatori.