Domenica al Circolino la Festa regionale di Rifondazione comunista per lanciare la proposta del salario minino a 10 euro

“La terza festa regionale del Partito della Rifondazione Comunista – piemontese – annuncia il segretario piemontese del PRC-SE Alberto Deambrogio si terrà a Vercelli domenica 16 luglio. Il tema politico scelto per caratterizzare la giornata sarà il salario minimo legale a 10 euro lordi l’ora, rispetto al quale Rifondazione e Unione Popolare sono impegnate nella raccolta di firme a sostegno di una proposta di Legge di Iniziativa Popolare.

A partire dalle 10,30 ne discuteranno Vincenzo Lauricella del coordinamento nazionale USB Lavoro Privato, Claudia Nigro della Filcams CGIL di Brindisi e Antonello Patta della Segreteria nazionale del PRC-SE. Coordinerà la discussione Alessio Giaccone della Segreteria regionale del PRC-SE Piemonte”.

“Abbiamo scelto Vercelli non per caso come luogo per la nostra festa, per dare ulteriore impulso alla campagna di raccolta firme sul salario minimo. Nel secolo scorso Vercelli è stata la città simbolo dell’ottenimento delle 8 ore di lavoro. Oggi che il movimento operaio e vasti strati popolari devono lottare in condizioni nuovamente difficili per i loro diritti, ci sembrava significativo tornare là dove fu possibile vincere una battaglia storica per riconquistare energie e slancio. Allo stesso modo abbiamo deciso di svolgere la giornata presso il Circolo Cooperativo Lavoratori Isola di via Trieste, 2 perché esso rappresenta uno dei luoghi più vivi e stimolanti della sinistra vercellese”.

Oggi nel nostro Paese il problema dei bassi salari è un vero dramma sociale. La proposta di cui parleremo il 16 luglio ha il grande pregio di ridare dignità a lavoratrici e lavoratori con uno stipendio mensile che si stabilirebbe a 1400 euro; una cifra chimera per moltissime persone allo stato attuale. Il salario minimo a 10 euro lordi l’ora sarebbe sottoposto a rivalutazioni costanti, servirebbe, tra le altre cose, anche alla riunificazione dei troppi contratti oggi esistenti, nonché a nuove e più favorevoli condizioni per una contrattazione intercategoriale”.

“Al termine del momento politico ha conclude Deamborgio – ci sarà quello conviviale per cui occorre prenotarsi entro il 13 luglio telefonando al 3381170772. La giornata si concluderà con canzoni di lotta. Il mio invito a partecipare a quella giornata va a tutte le persone che, a vario titolo, intendono continuare il difficile lavoro sia di opposizione alle politiche dell’attuale governo, sia di costruzione di una alternativa necessaria ai poli politici esistenti a partire dal no alla guerra, dal contrasto alle politiche austeritarie dell’Unione Europea e a quelle monetariste di rialzo dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea”.

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2 Commenti

  1. Mi sembra una buona politica
    di sinistra-vecchiostile
    ma con moderate,
    ragionevoli richieste.
    Il salario minimo c’è quasi ovunque
    ed è persino raccomandato dall’UE.
    Chiedere (chiedere) 10€ lordi
    non è “esagerato”. Né inattuale.
    Anche dire NO alla guerra è ragionevole
    visto che a diverso titolo
    si dice che lo sostenga
    la maggioranza degli italiani.
    Lamentare le politiche dell’UE
    .. pare ovvio.
    Ma sembra rivoluzionario, tanto
    è caduta in basso la (restante) sinistra.

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