All’Ungheria il 52esimo Trofeo Bertinetti contro una bella Italia

Vercellese – È andato alla giovane, forte e favorita giovane nazionale ungherese il Trofeo Marcello e Franco Bertinetti 2019, arrivato all’edizione numero 52, che fino all’ultimo ha visto una combattiva Italia provare a prevalere.

 

La squadra Ungherese che si è aggiudicata il Bertinetti 2019

 

 

 

 

 

La giovane squadra ungherese ha dunque sconfitto, questa sera, nella splendida cornice del Civico, la nostra giovane nazionale composta da Valerio Cuomo (figlio del ct Sandro Cuomo), Federico Marenco, Federico Vismara e Giacomo Paolini. Un quartetto che in ogni caso si è saputo far valere con una prestazione ottima, inchinandosi solo all’Ungheria e per soli tre punti, con il risultato finale di 45 a 42.

 

Gli altri incontro sono così finiti per l’Italia: 45 a 38 con la Spagna, 45 a 42 con la Francia, 43 a 45 con la Svizzera.

 

La classifica finale di questo 52esimo Bertinetti, che per la prima volta ha visto la sfida composta a cinque squadre, vede dunque prima L’Ungheria (premiata con il Trogeo da Marcello Cito Bertinetti, nipote del Generale Marcello e figlio di Franco) seconda l’Italia che prevale sulla terza, la Francia, per il numero di stoccate vista la parità di vittorie, quarta la Svizzera, oppure con due successsi, e ultima la Spagna a quota zero. Prima del confronto conclusivo e decisivo hanno preso la parola Andrea Uga, a nome del Comitato organizzatore e la neo presentatrice, l’ex campionessa vercellese di spada e oggi giornalista sportiva di Sky Cristiana Cometti, quindi gli interventi istituzionali e augurargli del sindaco Maura Forte, del presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti e del biolimpionico Maurizio Randazzo in rappresentanza della Federscherma, di cui è consigliere nazionale.

La splendida serata, conclusa come di consueto nel sempre elegante Teatro Civico, ha vissuto un preludio di grande emozione con tutto il pubblico, quando è stato fatto il ricordo commosso della leggenda della scherma e vercellese d’adozione Victor Kulcsar, scomparso lo scorso settembre, e del compianto presidente della Pro Scherma Italo Monetti, la cui scomparsa risale ad appena una settimana fa.

 

La Spada D’Oro a Zsombor Banyai

La Spada d’oro, l’ambito riconoscimento al migliore spadista della serata, intitolato ad Aldo Venè, è andato all’ungherese Zsombor Banyai, 22 anni, talentuoso atleta già affermato a livello internazionale, che ha messo a segno un prodigioso +24 tra stoccate centrate e subite. Gliel’ha consegnata il Presidente del Panathlon Pier Luigi Pensotti.

Il premio “Walter Nasi”, intitolato all’indimenticabvile giornalista de “La Stampa” che per molti edizioni fu una colonna portante del Comitato organizzatore del Trofeo, è stato consegnato dal figlio Maurizio Nasi (governatore del Panathlon) accompagnato dalla nipotina Giorgia ad un altro ungherese, Buta, per un gesto di fair play compiuto durante la giornata quando ha dichiarato al giudi e di gara che una stoccata, che gli era stata assegnata, non era invece andata a segno.

 

La consegna del premio intitolato a Walter Nasi

 

 

 

 

 

 

Ecco alcune immagini della bella serata del Bertinetti

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