Mercoledì al via il Festival Internazionale di Poesia Civile

Prende il via domani, mercoledì 26, il Festival Internazionale di Poesia Civile Città di Vercelli, organizzato per il diciottesimo anno dall’associazione culturale Il Ponte. Il via alle 17 nell’Aula Pio XII dell’Università Cattolica di Milano, dove si terrà l’incontro con il poeta ucraino Aleksandr Kabanov che dialogherà con Alessandro Achilli e Maurizia Calusio.

Alle 21, a Vercelli nell’Auditorium della Scuola Musicale Vallotti, il verrà consegnato il Premio Brassens ad Andrea Satta che sarà intervistato da Darwin Pastorin. Intervento di Guido Michelone.

Il Festival proseguirà giovedì nell’Aula Magna dell’Istiuto Lagrangia alle 10 e poi due ore dopo all’Avogadro dove Kabanov incontrerà gli studenti. Alle 12 all’Istituto Ferraris I sospiri dei boschi, mentre alle 18 ci si sposterà a Novara in Biblioteca Civica con una serata dedicata a Sebastiano Vassalli. Stessa ora alla Vallotti la musica militante di Dmitrij Šostakovič.

Ancora giovedì alle 21 nella Cripta di Sant’Andrea la cerimonia clou con la consegna del 18° Premio Festival internazionale di Poesia Civile Città di Vercelli a Aleksandr Kabanov. Reading del poeta ucraino premiato, presentato dal traduttore Alessandro Achilli e intervistato da Serenella Mattera. Con interventi musicali di L. Mijatovic, M. Maciejkowicz, V. Ponzoni, I. Rondano, Saluti del presidente de Il Ponte Luigi Di Meglio e delle autorità. Distribuzione della plaquette del festival Nella lingua del nemico e altre poesie sulla guerra in Ucraina (Interlinea).

Il Festival andrà avanti con altri interessanti appuntamenti, consultabili cliccando qui. Ricordiamo solo la presentazione del progetto Do Re mill’umino d’immenso, il Premio Occhio Insonne a Mohammad Rasoulof, il Premio Lyra giovani 2022 a Raimondo Iemma, il Premio nazionale di traduzione di poesia civile inedita in Italia con il keynote speech di Paola Laskaris, Università di Bari e la chiusura domenica 30 al Centro Culturale Biblioteca La Filanda di Mendrisio con Parole come fili d’erba? Poesie vegetali.

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2 Commenti

  1. Ukraina, terra di Poeti e di Pallanuotisti (un Aleksandr Kabanov è stato un pallanuotista e allenatore di pallanuoto sovietico. Vinse due medaglie d’oro alle olimpiadi di Mosca 1980 e di Monaco 1972. È morto il 30 giugno 2020).
    ..
    La macchina sognante
    “Stanno bombardando la città. Me ne sto qui a rivedere poesie”: Conversazioni con scrittori ucraini, di Ilya Kaminsky e Katie Farris (trad. Pina Piccolo)
    .. Kabanov, uno dei migliori poeti RUSSOFONI viventi e cittadino ucraino., Kabanov scrive poesie e per molti anni ha diretto Sho, una importante rivista culturale bilingue. All’inizio della guerra, il giornale ha dovuto interrompere le pubblicazioni. La propaganda di Putin afferma che la Russia sta inviando truppe per “proteggere la lingua e la cultura russa in Ucraina”, ma Kabanov vede le cose per quello che sono:
    “Tutto ciò che abbiamo visto nei film classici sulla guerra moderna, tutto ciò che è successo ad altri da qualche parte lontana del mondo – in Africa o in Siria, in Iraq o in Libia… tutto improvvisamente si è abbattuto sull’Ucraina”.
    ..
    .. oltre che poeta è anche un fine intenditore in geopolitica !
    1-c.

  2. .. la rivista bilingue (ucraino-russo) era stata (lo dice K.) pubblicata in Ucraina .. ma chiude per colpa di Putin??? Strano .. a tutti risulta che in Ucraina hanno vietato la lingua russa nelle scuole, chiuso qualsiasi partito di opposizione al regime ucraino .. e sono spariti (o stati uccisi) una quarantina di giornalisti che scrivevano in giornali della Ucraina ma erano dissenzienti col governo .. anche il nostro Giorgio Bianchi, corrispondente di Visione tv, è nella lista nera .. strano! K. è solo un’eccezione? o .. c’è QUALCOSA CHE NON CAPISCO??!!
    ..
    LA RIVISTA DI CULTURA MODERNA “SHO” CHIUDE
    https://imi.org.ua/en/news/modern-culture-magazine-sho-closes-down-i45896
    2-fine

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