Mattarella elogia i giovani: “Voi siete la nostra speranza”. Uragano di applausi al Civico

Il Presidente con i giovani allievi delle Scuole Cristiane (foto Greppi)

“Il rettore Avanzi ha parlato di disorientamento che affiora fra i giovani del nostro tempo, ne ho parlato anch’io qualche giorno addietro. Il rappresentante degli studenti, il dottor Iato, ha detto che la loro generazione Z viene vista come disorientata, anzi come inerte, estraniata dalla realtà, rinunciataria. Sinceramente, non so da dove possano uscire queste valutazioni così difformi dalla realtà, così gravemente sbagliate sulla nostra giovane generazione. Personalmente penso, trovandone conferma, che questa sia un motivo di speranza per il nostro Paese”.

I CORI DI AFFETTO DEI GIOVANI DELLE SCUOLE CRISTIANE

Così, il Presidente Sergio Mattarella parlando a braccio, questa mattina al teatro Civico di Vercelli, all’inaugurazione del ventiseiesimo Anno Accademico dell’Upo. Dopo aver ascoltato con attenzione gli interventi precedenti, ha rivolto un grande elogio al mondo dei giovani, imputando semmai, la responsabilità del “disorientamento” in questo momento storico così difficile per il mondo, “a noi adulti”. Un subisso di applausi ha accolto queste parole del Presidente che era già stato sommerso di applausi al suo arrivo al teatro Civico e che, alla conclusione della cerimonia, ha raccolto anche l’entusiasmo degli alunni delle Scuole Cristiane radunati davanti alla basilica di Sant’Andrea.

Mattarella all’uscita dalla visita alla Quadreria

LA VISITA ALLA QUADRERIA SOPRA IL DUGENTESCO

Prima di ripartire per l’aeroporto di Cameri, Mattarella era stato invitato dal sindaco Andrea Corsaro a visitare la nuova Quadreria, con le immagini dei vercellesi più autorevoli nella storia della città, aperta da poche settimane sopra il Dugentesco: appena uscito dalla galleria, è stato accolto dall’Inno di Mameli cantato a squarciagola dai ragazzi, si è diretto verso di loro e li ha ringrazianti calorosamente, mentre essi scandivano “Pre-si-den-te! Pre-si-den-te!”, e chiedevano anc he autografi al Capo dello Stato.

Mattarella è quindi salito sull’auto presidenziale che, da via Galileo Ferraris, doveva poi svoltare per percorrere via Guala Bicchieri, ma le acclamazioni dei giovani delle Scuole Cristiane erano tali che il Presidente si è sentito in dovere di ridiscendere dall’auto e di andare di nuovo a salutare i giovani studenti concludendo in tal modo, con un gesto affettuoso, la sua bella visita a Vercelli.

L’intervento del ministro Anna Maria Bernini (Greppi)

GLI INTERVENTI ISTITUZIONALI: IL PRIMO DELLA MINISTRA BERNINI

Tornando alla cerimonia al Civico c’è da aggiungere che si è svolta di fronte ad una platea composta dalle massime autorità regionali, governatore Alberto Cirio in testa e con la presenza, tra gli altri dei tre vescovi delle città che fanno parte dell’Upo: Guido Gallese di Alessandria, Franco Giulio Brambilla di Novara e Marco Arnolfo di Vercelli, e dei tre sindaci:  Giorgio Abonante, Alessandro Canelli e Andrea Corsaro.  La Provincia di Vercelli era rappresentata dal Presidente Davide Gilardino e cn il Presidente Mattarella c’era uno dei suoi responsabili della comunicazione al Quirinale l’ex sottosegretario valsesiano Gianfranco Astori.

C’erano anche due ministri, Anna Maria Bernini (Università e Ricerca) e Paolo Zangrillo (Pubblica amministrazione). Ed è stata proprio la ministra dell’Universita ad aprire la cerimonia, per poi passare la parola al Magnifico Rettore Gian Carlo Avanzi, quindi alla Direttrice generale Loredana Segreto e al rappresentante della comunità studentesca in Consiglio di Amministrazione Federico Iato.

La consegna della laurea honoris causa a Mariella Enoc (Greppi)

LA LAUREA HONORIS CAUSA A MARIELLA ENOC

E’ seguito un dei momenti-clou dell’evento: l’assegnazione della laurea honoris causa in Medicina e chirurgia a Mariella Enoc, dal 2015 al 2023 presidente, su designazione della Santa Sede, dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma e, tra i tantissimi altri incarichi di prestigio, anche membro del Cda dell’Università del Piemonte Orientale dal 2012 al 2019. E’ stato il direttore del Dipartimento di Medicina Traslazionale Gianluca Aimaretti a pronunciare la laudatio della laurea honoris causa, che poi il Rettore ha ufficialmente proclamato in latino.

La motivazione dice: “La dottoressa Enoc rappresenta uno straordinario personaggio che ha segnato la storia del management nazionale e internazionale, soprattutto nell’ambito sanitario, con una feconda attività ai vertici di istituzioni statali, organizzazioni imprenditoriali, fondazioni bancarie e istituti bancari, incubatori, industrie editoriali.” 

Ringraziando, commossa, per il prestigioso riconoscimento, la dottoressa Enoc ha detto una frase splendida a proposito della sanità che si prende cura delle persone: “Prendersi cura è una delle più affascinanti avventure che la vita ci possa riservare”. E visto che, nel suo ringraziamento, Mariella Enoc aveva detto di avere svolto sempre il suo impegno nel segno della “ordinarietà”, il Presidente Mattarella ha chiosato in proposito parlando di “straordinaria ordinarietà di un impegno che fa avanzare costantemente la civiltà umana”.

LA CONDUZIONE IMPECCABILE DI POMATI E GALLO

Impeccabile l’organizzazione di questo evento storico per Vercelli, con la presentazione sobria e inappuntabile da parte di Paolo Pomati e di Barbara Gallo dell’Ufficio Eventi e Comunicazione, che hanno ripercorso con il supporto di indovinatissime immagini la storia plurisecolare dell’avvio dell’Università vercellese (il famoso Studium del 1228) e quella venticinquennale dell’Upo, (26 anni per l’esattezza) creata con decreto istitutivo del ministro Giovvanni Belinguer il 30 luglio del 1998.

APERTURA E FINALE A CURA DELL’ORCHESTRA E DEL CORO UPO

RPrima che il Presidente Mattarella entrasse al Civico, l’Orchestra dell’Upo, diretta da Emanuele Fresia aveva eseguito l’Ouverture dalle Nozze di Figaro” di MozartE. Poi all’Orchestra si è aggiunto il Coro, diretto da Andrea Mogni con la collaborazione di Chiara Fassone e di Marco Rezia. Orchestra e Coro hanno così intonato, all’arrivo del presidente l’Inno di Mameli e quindi l’Inno alla Gioia di Beethoven, cioè l’Inno dell’Europa. A conclusione di tutto, Orchestra e Coro hanno eseguito l’inno universitario “Inter Bono Meliores”.

Edm

Ed ecco altre immagini della mattinata a cura di Renato Greppi

 

 

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1 commento

  1. Come da copione,
    lo storico evento s’è rivelato denso di sorprese,
    sia pur, tutto sommato, piuttosto prevedibili.
    Trattandosi di Mattarella, ma NON solo Mattarella,
    le belle parole, i buoni e fieri propositi son sgorgati
    (attraverso spendidi motti)
    dalle labbra dei preminenti convitati,
    Enoc, Iato
    e, di Ministri, ce n’eran d’Avanzi,
    a preconizzare il Domani
    degli studenti e di tutti gli italiani di “fra un po’”.
    Mattarella elogia i giovani: “Voi siete la nostra speranza”.
    (sipario).
    Ma, gli adulti del ’92 già avevano previsto tutto
    (qualcuno nel frattempo se l’era dimenticato,
    ma non importa .. da oggi s’è riavuto, nessun dorme!?
    meno male che Sergio c’è !!!! ..?)
    ..
    Sequenza spot Broncoviz con Maurizio Crozza – RAI 3 “Avanzi” 1992
    https://www.youtube.com/watch?v=pcIkgq4PgpM

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