L’incredibile vicenda del partigiano che beffò la morte lunedì approda al “Lagrangia”

Da sinistra Alessandro Orsi, Enrico De Maria e Marco Barberis

 

Vercelli – Nuova tappa della pièce creata dal giornalista Marco Barberis e recitata dallo storico ed ex dirigente scolastico Alessandro Orsi e dal giornalista Enrico De Maria sull’incredibile vicenda del partigiano vercellese “Evaso” (al secolo Alfredo Baraldo) che, il 22 dicembre 1943, riuscì miracolosamente a sopravvivere alla fucilazione, da parte dei nazisti, nell’allora piazza San Cassiano a Biella.

”Evaso, il partigiano che beffò la morte” è intanto diventato anche un audiolibro e lunedì approda al Liceo Lagrangia (musicale e artistico di Vercelli) per le classi quarte e quinte. Ovunque sia stata rappresentata, con la voce dello stesso Baraldo che racconta la sua fucilazione, la pièce ha ottenuto un riscontro incredibile: i tre protagonisti del racconto (insieme con i due giovani che li appoggiano tecnicamente, Alessandro Ugliotti e Matteo Rastelli) l’hanno rappresenta in anteprima nella sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, poi sono stati a Quinto Vercellese, Villata, Livorno Ferraris, Gattinara, Varallo Sesia, Quarona e ovviamente anche a Biella, epicentro di tutto il drammatico racconto.

Lunedì tornano a Vercelli, con l’assistenza tecnica di Alessandro Ugliotti, tra l’altro ex allievo del Liceo. La rappresentazione avrà inizio, ovviamente in accordo con la dirigenza scolastica, alle 9.

 

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