Lerda: “Con quell’espressione non intendevo offendere il giocatore del Renate. Se l’effetto è stato quello mi scuso sinceramente”

Dopo le poche parole spese in sede di conferenza stampa prima della partita di Seregno, Franco Lerda, allenatore della Pro Vercelli, ha messo per iscritto una articolata riflessione sulla frase che gli è costata ben undici giornate di squalifica. Ecco che cosa ha scritto:

“In riferimento a quanto avvenuto durante la gara Pro Vercelli-Renate, tengo a precisare che quanto detto al calciatore Chakir Mohamed Amine non rispecchia la mia persona in quanto non sono e non lo sono mai stato un razzista .
Se le mie parole hanno in qualche modo offeso il calciatore o, hanno dato adito ad interpretazioni errate, porgo a lui le mie più sentite e personali scuse ribadendo che non era mia volontà offenderlo.
La parola espressa, e nello specifico “oh Africa”, non voleva essere un pregiudizio etnico e nessun’altra parola è stata utilizzata in senso dispregiativo verso il calciatore.
Lavoro nel mondo del calcio dal 1985 e siamo tutti consapevoli che è uno degli ambienti più multietnici. Sono abituato al confronto quotidiano con etnie e religioni diverse e lo dimostra il fatto che mai sono stato oggetto di insinuazioni o episodi legati al razzismo.
Ad ogni modo, diffido coloro che stanno accusandomi di aver proferito parole discriminatorie gravissime in detta circostanza, diverse da quelle dal sottoscritto proferite e riportate nei documenti allegati al referto arbitrale, ad interrompere immediatamente tali condotte, riservandomi sin d’ora di tutelare i miei diritti alla dignità ed alla mia reputazione personale dinnanzi alle autorità competenti.”

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1 commento

  1. (..) “oh Africa”, non voleva essere un pregiudizio etnico e nessun’altra parola è stata utilizzata in senso dispregiativo verso il calciatore (..)
    Sembra che la frase (di due parole) possa esser stata leggermente diversa rispetto a quella apparsa sui media in un primo momento (“Alzati Africa”), e, comunque, soltanto una.
    A me pare siano entrambe assai “poco razziste” (a basso contenuto razzista) e non meritino 11-giornate-11 .. ma è dubbio quale sia più razzista delle 2.
    – Alzati Africa vuol dire: “non buttarti per terra per perder tempo, oh africano! ” e non è razzista .. oppure id. MA intendendo per “Africa”: “come fanno TUTTI in Africa” .. e questo è più razzista;
    – l’altra: “oh, Africa!”: “(che sorpresa) un africano per terra” (che sarebbe per nulla razzista ma priva di contenuto sportivo, fuori dal contesto, perché meravigliarsi che c’era un africano per terra se era in campo?) .. oppure, ancora: idem .. come fanno TUTTI gli africani (frase razzista).
    Quindi forse è più razzista questa dell’altra???
    Resta il fatto che il giocatore si stava obiettivamente comportando in modo poco sportivo e pronunciarne il nome e cognome in luogo del far riferimento al continente di lontana origine del ragazzo avrebbe comportato gravi problemi di pronuncia e memoria dell’esatto nome e cognome: perché non sintetizzarli in un solo e facile termine che lo identificava .. a comportarsi male è quello africano “Oh, Africa!” .. fosse stato un altro poteva dire “Ohj Abbiategrasso” .. “Oh Casalpusterlengo” .. che sarebbe stato razzista in sostanza ma nessuno e ne sarebbe accorto perché il razzismo vale solo per (segue parola di dubbio contenuto razzista): “LORO” ……… ?
    —–
    Un vecchio amico del periodo di servizio militare mi chiamava “Vercellese” aggiungendo umoristicamente spiegazioni che rendevano l’esclamazione certamente e fortemente razzista: sei vercellese e pertanto hai tanti difetti che noi (campani) e (forse) tutto il resto del mondo non ha. Solo che poi ci facevamo una amichevolissima risata!

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