Continuano le visite del Carnevale vercellese ai luoghi ricchi di storia e tradizione della città e alle istituzioni. Venerdì pomeriggio Bicciolano e Bèla Majin, con il loro seguito mascherato e con i vertici del Comitato manifestazioni vercellesi (c’erano il presidente Stefano Roncaglia e il presidente onorario Giulio Pretti), si sono recati in vicolo Francesco Leale (già Baggiolini) dove sono stati accolti dalla figlia di Leale, Serena, dalla moglie di Giovanni Barberis (il grande narratore e cantore delle tradizioni popolari scomparso nel gennaio dello scorso anno) Vittoriana Michelone e dal giornalista Enrico De Maria.
C’era anche il duo musicale composto da Piero Ambrosini (fisarmonica) e da Valter Ganzaroli (chitarra e voce), che ha piacevolmente intrattenuto i presenti con le canzoni dei Celti e di Filippone (i testi di queste ultime erano di Barberis e Leale).
Tra i presenti ben sei “Bicciolani d’oro”: oltre a De Maria e Pretti, Bruno Casalino, Ivo Guzzon, Claudio Cagnoni e Carlo Olmo. Durante l’incontro, Vittoriana Barberis ha offerto al Bicciolano Enrico Rampazzo e alla Bèla Majin Maddalena Cardano due omaggi a nome del marito, mentre Serena Leale ha annunciato che gli “Amici del Cecco” cercheranno di organizzare, con l’aiuto del Comune, un’antologica del padre nel 2023 (nel venticinquennale della scomparsa) in Arca.
Durante la stessa giornata, la maschere sono state anche in Provincia e al Museo Borgogna dove hanno incontrato, rispettivamente, il presidente Eraldo Botta e il Conservatore Cinzia Lacchia.
Oggi a Vercelli s’è notato un gran concentramento di personalità particolarmente legate al Carnevale; neppure il Presidente della Provincia è riuscito a celare la propria presenza.