Consacrazione di Riccardo Mussato in un “Viotti Club” con il tutto esaurito

Riccardo Mussato durante il concerto (foto Renato Greppi)

Abbiamo avuto il piacere di conoscere il giovane pianista Riccardo Mussato quando egli suonò al Civico, il 20 ottobre 2017, nel pomeriggio che la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, allora presieduta da Fernando Lombardi, dedicò al ricordo del suo grande presidente Dario Casalini. Scelto dalla Camerata Ducale che, come sempre ci aveva preso, l’allora diciassettenne musicista propose al pubblico Debussy e Chopin.

E proprio questi due amatissimi autori – con Ravel, Messianen, Albeniz e Liszt – sono stati scelti da Mussato per aprire e chiudere, come bis, il bel concerto ospitato ieri pomeriggio, sempre dalla Ducale, al “Viotti Club”, per la rassegna “Viotti Tea”.

Non solo Mussato ha proposto  un programma magnifico e di ragguardevole impegno, ma l’ha anche presentato, con competenza, semplicità e disinvoltura, pezzo dopo pezzo, rammentandoci di sapersela cavare benissimo anche con l’eloquio: non per nulla fu proprio lui, nel dicembre dello scorso anno, a illustrare, al “Borgogna” la rassegna “MusicalaMente”, nata per valorizzare, attraverso un mixi davvero originale di musica e immagini, i concerti di giovani talenti da assaporare con le orecchie e da ammirare con gli occhi.

Al “Viotti Club”, presentato dalla direttrice artistica della Ducale Cristina Canziani, Mussato è sembrato perfettamente a suo agio sia nelle presentazione delle musiche sia nell’interpretazione. A noi il concerto è piaciuto tutto, ma se dovessimo indicare le cime della performance di Mussato, non avremmo difficoltà alcuna scegliere Debussy, un autore che evidentemente non solo è congeniale all’animo artistico di Mussato, ma che il giovane pianista riesce a proporre con una maturità interpretativa rara da individuare in un ventenne. Il pubblico – che puntualmente affolla all’inverosimile il Viotti Club quando si tratta di ascoltare musicisti locali come Enrico Cerfoglio, Giorgio Lucchini, la stessa Giulia Rimonda, vercellese honoris causa – ha riservato all’evento l’atteso sold out. Il concerto davvero lo meritava.

Giovedì prossimo, 8 settembre, sempre alle 17, toccherà al duo di vìolino e pianoforte Gaia Sereno – Stefano Eligi. In programma, Mozart, Schumann e Massenet. A proposito, sarà il concerto numero sessanta di quelli organizzati al “Viotti Cliub”. Niente male per una giovane rassegna nata quasi con il passaparola. Segno che la parola “passata” è davvero di grande qualità.

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