Riceviamo e pubblichiamo
L’ospite indesiderato
Le famiglie di alcuni dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Ferrari, iscritti al corso musicale, hanno ricevuto la richiesta di accompagnare i propri figli presso la Biblioteca Civica di Vercelli nel pomeriggo di sabato 14 ottobre, perché suonassero alcuni brani. I genitori che hanno figli musicisti sanno quanto impegno venga dedicato alla preparazione di ogni singolo pezzo e quanto sia alto il livello di tensione che i ragazzi raggiungono ad ogni esibizione, ma alla fine trionfa la soddisfazione per la riuscita e l’impegno. Purtroppo in questa occasione i nostri figli non hanno provato alcuna gratificazione ma solo frustrazione per essere stati bloccati subito dopo il primo brano dal Conservatore dell’Archivio Storico del Comune di Vercelli e successivamente dall’Assessore alla Cultura, che ha bruscamente interrotto l’esibizione dei ragazzi mentre suonavano insieme ai loro professori l’ultimo pezzo.
Premetto che i ragazzi sono stati invitati ad esibirsi dallo stesso Assessore con 10 minuti di programma concordato ed è stato loro concesso uno spazio angusto della biblioteca, separato dalla sala conferenze che ospitava l’evento. In aggiunta, i genitori sono stati richiamati in modo irrispettoso e sgarbato dal Conservatore dott.ssa Alessandra Cesare a lasciare libero il passaggio per consentire ai partecipanti della presentazione di documenti antichi riguardanti Cavour, di poter accedere alla sala delle conferenze. I genitori sono stati così condotti in una sala adiacente all’ingresso e pregati di intervallarsi a vedere i propri figli per non affollare l’ingresso e lasciare libere le vie di fuga.
L’esibizione comprensiva di interruzioni è durata poco più di 10 minuti in un via vai di polemiche e maleducazione da parte di chi dovrebbe promuovere la cultura e le buone maniere. Quando l’ospite indesiderato è stato congedato finalmente i fari si sono posati interamente su Camillo Benso Conte di Cavour, certi del fatto che lo stesso Conte avrebbe preferito un finale diverso per i nostri ragazzi.
lettera firmata
Io ero presente e ho notato che
(STRANAMENTE)
l’esibizione musicale si
PROTRAEVA (addirittura) DURANTE
la presentazione della 1^ conferenza
nell’ambito delle (11) giornate cavouriane,
in programma nella sala ATTIGUA (APERTA),
da parte della nota (forse anche ai genitori?)
studiosa Benedetta Craveri
che per quasi due ore a gratificato i presenti
del proprio sapere; in particolare ha tratteggiato
la vita (tutta intrisa nella politica sabauda)
di Virginia Verasis, “La Contessa”.
Mi è parso che nessuno fra i giovani musicisti
e i genitori fosse interessato alla conferenza
abbinata alla loro esibizione
(o, forse, viceveresa..).
insomma: alcuni, interessati alla coferenza,
non erano interessati alla musica? .. e e vice-versa?
I tempi per qualche ragione non han collimato;
non so a chi affibbiar unilateralmente “la colpa”,
tuttavia, fra i sospetti, non escluderei
i latori della lagnanza, non ho elementi
come detto
ma sarebbe assi inconsueto
che chi tiene una conferenza
voglia cominciare prima dell’ìorario
previsto (per rispetto verso gli intervenuti).