Da uno degli amici più cari del compianto Massimo Valli, Marco Quaglia, riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Caro Massimo, è stata la fortuna di tutti averti conosciuto e l’onore di tanti averti avuto come amico.
Questa mattina, se mai ce ne fosse avuto ancora bisogno, si è visto quanto è vero quello che scrivo.
Il Duomo era pieno di gente, pieno di quei vercellesi che ti hanno voluto salutare per l’ultima volta.
Penso, sono certo che non sarai dimenticato e che lascerai un vuoto incolmabile per ogni persona presente questa mattina in chiesa.
Per me sei un grande amico che ho perso fisicamente, ma che conserverò sempre nel mio cuore.
Sarà difficile tornare a Vercelli e non trovarti più nei posti che frequentavi, sarà difficile non fare più quelle cene con amici dove tu eri sempre il mattatore.
Vero compagno di allegria e di compagnia.
Sarà tutto più difficile perché è impossibile immaginare un tuo sostituto, un altro come te.
Però adesso, dopo averti pianto in questi tristi giorni, voglio conservare dentro di me tutto i momenti vissuti con la gioia e la spensieratezza che hai saputo trasmetterti.
Stammi sempre vicino amico e così fallo con tutti i tuoi tanti amici.
Ma sopratutto con i tuoi cari tua figlia Stefania e tuo nipote Lorenzo, tua sorella Loretta e tua moglie Doriana.
Ma che richiesta “stupida” ti sto facendo!!!
Questo è quello che tu hai sempre fatto e , sono certo , continuerai a fare.
Un grande abbraccio Massimo.
Marco Quaglia
