La Pro Vercelli Taekwondo sorride: Omar Sarr è campione italiano

Pro Vercelli Taekwondo sugli scudi grazie al suo atleta Omar Sarr che ha conquistato il titolo italiano cinture rosse nella sua categoria (-63 kg) ai Campionati Italiani che si sono disputati ad Ancona dal 9 all’11 novembre.

«La gara è andata bene, è stata una bella esperienza e ho pensato solo di dare il massimo. Essere Campione Italiano è un bel titolo. Ho iniziato a praticare perché ho ho deciso di mettermi in forma. Mio cugino, anche lui atleta di taekwondo che ha vinto un sacco di titoli, mi ha proposto di iniziare. Poi ho conosciuto Davide Santinon, insomma ho tirato due calci e ho visto che ci stava. Dedico questa vittoria alla mia squadra che mi ha aiutato ad arrivare fin qua, soprattutto al mio compagno di sparring Fabio e ai miei coach», queste le parole a caldo del neo campione, nato a Borgomanero da genitori senegalesi nel 1993 e tesserato da tre anni per la società vercellese.

Soddisfatto ovviamente il maestro Stefano Gardin: «Omar è un atleta con caratteristiche fisiche non comuni. Le sue armi sono la resistenza e la potenza, decisamente superiori agli atleti di pari livello. Inoltre dimostra sempre una costante dose di calma e umiltà nell’affrontare i combattimenti, ragione per cui riesce sempre a mantenere il sangue freddo fino alla fine. Considerando che è un atleta ancora giovane dal punto di vista agonistico, la sua maturazione tecnica e tattica può solo migliorare e raggiungere un livello superiore. Gli avversari sono stati tutti a loro modo impegnativi, il livello era molto elevato, ed in alcune occasioni momentanei cali di lucidità e concentrazione di Omar hanno fatto temere il peggio, ma alla fine, in ogni combattimento, le caratteristiche di straordinaria tenuta fisica e mentale gli hanno permesso di vincere con largo margine».

Il successo di Sarr ha permesso alla Pro Vercelli Taekwondo di ottenere il terzo posto nella classifica generale maschile senior. Inoltre, sempre agli Italiani un’altra atleta per poco non è salita sul podio. Si tratta di Silvia Valente (-62 kg). «Silvia ha un solo tassello del puzzle da mettere a posto, ma che è anche il più difficile da trovare, ovvero la fiducia in sé, la consapevolezza che le sue qualità fisiche e tecniche la possono portare ben oltre i risultati attuali. La gara purtroppo non l’ha vista fare risultato, perdendo con un’avversaria assolutamente alla sua portata, principalmente a causa di errori dettati da nervosismo. Ma sono certo che partecipare a gare di questo livello la porteranno ad acquisire maggior sicurezza e ad esprimere il suo reale potenziale», così ha concluso Gardin.

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