Finisce con una sconfitta il campionato della Pro Vercelli che perde 2-0 a Cittadella e saluta la serie B con molti rimpianti, perché a conti fatti, con una diversa impostazione della stagione, si poteva tranquillamente salvare.
Grieco conferma il 4-2-3-1 che ha vinto sabato con la Ternana. Pigliacelli in porta; difesa a quattro con Ghiglione, Gozzi, Alcibiade e Mammarella; Germano e Pugliese a centrocampo dietro a Kanoute, Da Silva e Bifulco; in avanti Morra.
Partita che ha poco o nulla da dire, forse più motivazioni per il Cittadella che vincendo potrebbe ambire a una posizione migliore in classifica, il che significherebbe vantaggi nei playoff. La Pro invece gioca esclusivamente per onorare l’impegno e la maglia, dato che la retrocessione è certa. Infatti i padroni di casa paiono più convinti e costruiscono le azioni più pericolose. Ospiti che si affidano alle ripartenze che però capitano col contagocce. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 senza particolari emozioni.
Nella ripresa la musica non cambia, il Cittadella fa di tutto per segnare. In evidenza Salvi e Kouame, ma Pigliacelli è attento. Al 25′ calcio di rigore per i veneti. Fallo di Alcibiade che viene anche espulso. Batte Kouame che angola dove Pigliacelli non può arrivare. Cittadella in vantaggio. Al 27′ primo cambio per la Pro: fuori Bifulco e dentro De Marino, classe 2000 proveniente dalla Primavera. Tre minuti dopo Grieco manda in campo Berra al posto di Kanoute. Al 78′ raddoppio della squadra di Venurato con Bartolomei che di prima intenzione batte Pigliacelli. Nel frattempo terza sostituzione: in campo Gerbi per Morra.
L’arbitro concede tre minuti di recupero, ma non succede nulla. Finisce 2-0. La Pro Vercelli saluta la B, sperando di rivederla presto. A fare compagnia ai bianchi, oltre alla Ternana, i cugini del Novara che hanno perso in casa con l’Entella che andrà a giocare i playout con l’Ascoli.
Il top. I vercellesi che hanno seguito la squadra. Onore ai tifosi che si sono sobbarcati l’ultima inutile trasferta.
Il flop. Alcibiade. Commette un fallo ingenuo in area e oltre a causare il rigore lascia pure i compagni in dieci.
Massimiliano Muraro
