La Lega si scaglia contro la direttrice del Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, Roberta Petrino, che in un post su Facebook, relativo alle polemiche al Salone del Libro sulla presenza di una casa editrice, la Altaforte, guidata da un attivista di Casapound, Francesco Polacchi, ha associato la Lega al fascismo. La Casa editrice avrebbe presentato, tra gli altri, un volume su Matteo Salvini, intervistato da Chiara Giannini, intitolato “Io sono Matteo Salvini”. Le polemiche infuocate che hanno tenuto banco su tutti i giornali in questi giorni, sono partite proprio dall’edizione di questo volume.
La Petrino, nel suo post su Facebook, aveva commentato un articolo del Fatto quotidiano intitolato “L’editore di Salvini: Sono fascista, è l’antifascismo il vero male”, dichiarazione attribuita appunto a Polacchi. Una dichiarazione che, come riporta oggi La Stampa, ha portato la Procura di Torino ad aprire un fascicolo nei confronti dell’attivista di Casapond per apologia di fascismo. La Petrino, su Facebook, ha scritto: “A questo punto dubbi non ce ne sono più. Chi voterà lega saprà che voterà per il fascismo. Chissà se saprà anche che cosa vuol dire… il salone del libro potrebbe diventare un bel ricordo…”.
La cosa ha fatto andare su tutte le furie il segretario della Lega Paolo Tiramani che in una nota, diffusa nel pomeriggio, ha sottolineato di essere pronto, come Lega, a valutare azioni legali contro la Petrino.
“Lega uguale fascismo. È quanto sostiene in un post di Facebook la direttrice del Pronto Soccorso dell’ospedale S. Andrea di Vercelli, Roberta Petrino, candidata anche alle elezioni comunali di Vercelli con una lista civica certamente lontana dal Movimento di Matteo Salvini – scrive Tiramani -. Tutti noi sappiamo che in campagna elettorale è possibile qualche caduta di stile, ma fare certi paragoni diventa pericoloso. Scrivere pubblicamente che chi darà il proprio voto alla Lega voterà il fascismo è davvero troppo. Non escludiamo che valuteremo l’ipotesi di procede per vie legali nei suoi confronti a causa di questo increscioso fatto. Alla Petrino, inoltre, vorrei consigliare di dedicarsi esclusivamente alla salute dei cittadini e, in qualità di primario del pronto soccorso di Vercelli, di puntare esclusivamente alla crescita ed alla gestione delle emergenze affinché il punto ospedaliero diventi sempre più un centro d’avanguardia”.
