Stecco e Dago sui bonus della Regione per la ripartenza: “Misure concrete e subito disponibili: ecco le prime categorie. Ma nessuno verrà dimenticato”

Da sinistra Agelo Dago e Alessandro Stecco

“Misure concrete, disponibili, per ripartire” è il commento dei consiglieri regionale della Lega Alessandro Stecco e Angelo Dago che riassumo le prime misure messe in atto del piano “Riparti Piemonte”.

“55 milioni ai sanitari – dicono Stecco e Dago in una nota -, 88 milioni a fondo perduto per i nostri artigiani e p.iva, nel complesso 820 milioni per far ripartire il Piemonte. Da Lunedi verrà incardinato il Disegno di Legge RIPARTI PIEMONTE!, che vede un totale di 820 milioni in misure per tutte le categorie e attività lavorative che sono state chiuse Dentro questo disegno di legge, che vogliamo licenziare dall’Aula entro il 15 Maggio, c’è un aiuto a tutti coloro che non hanno potuto lavorare”.

 

Spiegano Stecco e Dago: “La prima misura che è stata decisa dentro questo disegno di legge sono 55 milioni di euro ai sanitari, e la seconda annunciata oggi è  il cosiddetto BONUS PIEMONTE! “Per noi la garanzia sei tu!” per 88 milioni. È la prima vera misura economica per una serie di attivita’ che sono rimaste chiuse, altre ne seguiranno. Sono i primi 88 milioni a fondo perduto senza burocrazia. Niente di più semplice, ecco le categorie:

 

Taxi e NCC 1000 euro

Ristoranti e agriturismi 2500 euro

Ristorazione da asporto 2000 euro

Gelaterie e Pasticcerie 2500 euro

Aziende di ristorazione ambulante 1300 euro

Aziende di Catering per eventi 2500 euro

Bar 2500 euro

Barbieri e parrucchieri 2500 euro

Estetica e istituti di bellezza 2500 euro

Centri benessere 2000 euro

Discoteche e sale da ballo 2500 euro.

 

Proseguono Stecco e Dago: “La prossima settimana verranno indicate tutte le altre misure a sostegno di tutte le altre categorie imprenditoriali.

Riteniamo questa una vera misura concreta per tutti i nostri imprenditori. Ringraziamo la Giunta Regionale che con i nostri Assessori e il Presidente Cirio stanno rivolgendo il massimo sforzo al tessuto economico produttivo del Piemonte”.

 

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