Una Pro semplicemente disastrosa, specie nel primo tempo, è stata spazzata via dalla sempre più sorprendente matricola Caldiero Terme, in una gara in cui i bianchi letteralmente sembravano procedere con la moviola, mentre i veronesi viaggiavano, rispetto ai nostri, alla velocità della luce.
Subito un raggelante gol al 3’, con Carosso che non ha seguito Marras, abbandonando De Marino ad un faccia a faccia esiziale (e che eurogol, per Marras!), la squadra non ha letteralmente toccato terra per almeno venti minuti, durante i quali il Caldiero ha sfiorato ripetutamente il gol: gliel’hanno impedito errori di mira ed un paio di interventi provvidenziali (uno prodigioso, su Fasan, al 22’)
di Rizzo.
I bianchi con un centrocampo deficitario (eccezion fatta per la generosa prova di Iotti), una difesa diventata di colpo di burro e un attacco spuntato (evidentemente lì non “siamo a posto così”), per giunta con uno Schenetti che viaggiava a ritmi da bradipo, è miracolosamente riuscita a rimanere tutto sommato indenne, ha cercato di reagire (conclusioni fuori bersaglio di Rutigliano e di Schenetti); ma fatalmente, e con pieno merito, un’azione ancora confezionata da Marras sulla destra ha consentito a Mondini di calciare a colpo sicuro (37’).
Solo nel finale del tempo, i vercellesi hanno provato a reagire e, proprio allo scadere, su angolo di Schenetti, l’avanzatissimo Sbraga ha sfiorato il gol di testa.
Nella ripresa la partita è stata più equilibrata. Il Caldiero ha dato l’impressione di tirare i remi in barca e la Pro si è affacciata un po’ di più davanti alla porta difesa da Giacomel, creando un paio di pericoli. Ma proprio quando sembrava che la squadra di Cannavaro potesse organizzare un assedio, Vigiani, con un intervento assurdo in area, ha spianato Lanzi, e Zerbato ha trasformato l’ineccepibile penalty (69’). Subito dopo, al 72’ l’indomabile Comi ha tentato di riaprire la partita con il suo terzo gol stagionale: imperioso stacco di testa su corner di Schenetti. Sei minuti dopo, lo stesso Comi ha avuto il pallone del possibile 2 a 3, ma l’ha fallito di poco. E, puntuale, è arrivato il quarto gol del Caldiero, in contropiede, con Fasan, non controllato efficacemente da Vigiani. E stavolta è proprio calata la notte.
Venerdì sera alle 20,45, l’anticipo casalingo con la capolista Padova che, con il Renate, viaggia a punteggio pieno. Si salvi chi può.
Rosencrantz
CALDIERO TERME: Giacomel; Molnar, Baldani, Mazzolo; Marras (dal 79′ Rihai), Gattoni (dal 71′ Filiciotto), Mondini, Gobetti; Lanzi (dal 71′ Furini), Fasan; Cazzadori (dal 60′ Zerbato). A disposizione: Kuqi, Aldegheri, Perosini, Amoh, Pelamatti, Ceriani, Florio, Cissè. All. Soave.
PRO VERCELLI: Rizzo 6,5; Marchetti 5,5, Sbraga 5,5, De Marino 5,5; Pino 5,5 (dal 63′ Dell’Aquila 5); Iotti 6, Louati 4,5 Carosso 5 (dal 63′ 4,5); Schenetti 4,5 (dall’86’ Sow s.v.), Rutigliano 6,5 (dal 76′ Coppola s.v.), Comi 7. A disposizione: Passador, Biagetti, Emmanuello, Gheza, Cugnata, Contaldo, Casazza, Iezzi, Clemente, Serpe, Anton. All. Cannavaro 5.
Arbitro: Valerio Vogliacco di Bari; Assistenti Bruno Galigani di Sondrio e Alfonsorocco Rosania di Finale Ligure; quarto uomo Giuseppe Gargano di Bologna.
Gol: 3′ Marras (CT), 37′ Mondini (CT), 69′ rig. Zerbato (CT), 72′ Comi (PV), 85′ Fasan (CT)
Ammoniti: De Marino (PV), Lanzi (CT)
Poteva andar peggio.