Fantastico: a casa di Olmo è arrivata anche una prima parte dei Dpi da Pengzhou

La consegna dei Dpi al Regina Margherita di Torino

 

Vercelli – Detto, fatto, come aveva promesso poche ore fa, non appena gli sono arrivate, dalla Cina, altre ventimila mascherine chirurgiche, Carlo Olmo ha incominciato a distribuirle a chi ne aveva bisogno e gliele ha chieste. A esempio, tramite  l’Associazione Oncologica Pediatrica di Roberto Francese, ne ha consegnate duemila all’Ospedale Regina Margherita di Torino.
”Per i bambini sofferenti ma carichi di speranza e i loro operatori sanitari, questo e altro!
Promessa mantenuta!”, ha commentato il filantropo vercellese.

Ricordiamo che all’Associazione di Francese, Olmo aveva già messo a disposizione, sempre di tasca sua, un alloggio a Torino, in via Busca, da destinare a famiglie con i bambini ricoverati affinché non debbano affrontare spese alberghiere per stare accanto ai loro piccoli ammalati.

Sempre oggi, Olmo ha già consegnato altre mascherine alla Asm, alla Energetica Ambiente, alla Rimeco, alla Sifte Berti.

E poi c’è un’altra notizia importante per Vercelli. Ricordate i famosi Dpi che dovevano arrivare dalla “gemella” Pengzhou in Cina? Erano diecimila mascherine e altri dispositivi importanti, ad esempio le sovrascarpe indispensabili per i medici. Erano misteriosamente finite (nei trasporti internazionali regna il caos assoluto) e si erano perse all’aeroporto di New York: ebbene, oggi un corriere ha suonato alla porta di Olmo con una parte di quel carico: circa duemila mascherine e altri Dpi. Quattro scatoloni in tutto, che Olmo ha subito consegnato al sindaco Corsaro tramite i vigili urbani. “Sono certo – ha detto il filantropo vercellese – che arriverà anche tutto il resto”.

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