La Comunità Ebraica di Vercelli aderisce a Run for Mem, la corsa del ricordo consapevole

Da moked.it

Si terrà domenica 23 gennaio 2022 a Novara la quinta edizione di Run for Mem, la corsa per un ricordo consapevole, organizzata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in collaborazione, quest’anno, con la Comunità ebraica di Vercelli, Biella, Novara.

5 km di percorso con tappe in diversi luoghi simbolo della città piemontese per mantenere viva la Memoria. Una risposta simbolica a quel corteo no-vax che, proprio a Novara, aveva strumentalizzato in modo vergognoso la Shoah, con i manifestanti che avevano oltraggiato la storia travestendosi da deportati nei lager.

Subito era arrivata la condanna unanime delle istituzioni e della società civile, come aveva ricordato la presidente della Comunità ebraica di Vercelli Rossella Bottini Treves: «a Novara e non solo la società civile ha manifestato in maniera forte il proprio sdegno e che rappresenta l’humus necessario sul quale far crescere l’antidoto al virus dell’ignoranza di fatti storici e del mancato e dovuto rispetto nei confronti delle vittime dei lager».

Partecipare il 23 gennaio alla Run For Mem sarà un’ulteriore occasione per ribadire che la lezione del passato è viva e che non può essere strumentalizzata. Ma sarà anche un momento per celebrare la vita attraverso lo sport.

«L’idea è di affermare la vita, che continua nonostante tutti i tentativi, perpetrati nel corso dei secoli, di sterminare gli Ebrei, cosi come altre popolazioni, con genocidi e massacri. La vita continua e la forza di vivere, a volte di sopravvivere, va trasmessa con convinzione, avendo il coraggio di raccontare quanto accaduto affinché non si ripeta mai più».

«Lo faremo – così l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – con la partecipazione di tutta la cittadinanza, attraverso un percorso nel quale incroceremo la storia; correndo assieme trasmetteremo questo forte messaggio di vita».

Il percorso prevede la partenza da piazza Matteotti, diritto per via Fratelli Rosselli, poi piazza Martiri, si prosegue verso la centrale della Polizia di Stato, si svolta in viale Roma (dove si trova la residenza della famiglia Kaatz), si arriva fino al Cimitero urbano, per poi risalire verso Piazza Santa Caterina, dove si terrà la cerimonia d’installazione di alcune Pietre di inciampo. Punto d’arrivo, la Fondazione BPN – Palazzo Bellini.

A dare il proprio patrocinio all’iniziativa, ANPI Novara, ANPI Vercelli, Prefettura di Novara, Provincia di Novara, Provincia di Vercelli, CONI, MEIS, Fondazione CDEC.

Per iscriversi cliccare qui.

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3 Commenti

  1. Novara come Montemurlo non sono casi di apologia del nazismo ma piuttosto di apologia della democrazia (circostanza evidentemente non molto tollerata da altri) contro la dittatura sanitaria attualmente al potere in Italia e in altri stati, affiancando immagini volutamente spregevoli e considerate tali da tutti (la casacca del deportato come la stessa immagine di Hitler) a circostanze della vita italiana di oggi .. a conferma, v. anche, nell’articol qui di seguito, “la sparata di Agamben”)
    https://www.open.online/2021/12/27/palline-con-hitler-e-simboli-nazisti-albero-natale-montemurlo-prato/

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