Il Porto: “Festeggeremo domenica 22 i nostri 20 anni, divertendoci, al Museo Leone”

Il battesimo, di fatto, fu il primo evento pubblico che l’assessore alla Cultura Pier Giorgio Fossale – prima  dell’esposizione dello Scrigno Bicchieri, della fortunatissima serie dei Viotti Festival e dei grandi eventi Guggenheim – organizzò, per farsi conoscere, in piazza Cavour, nel settembre del 2004: un reading di poesie dedicato ai cent’anni dalla nascita di Pablo Neruda. L’Associazione Culturale “Il Porto” si era appena costituita, dopo un felice apprendistato al Museo Leone (presidente era allora Amedeo Corio, conservatore Anna Rosso), e Fossale, con felicissimo intuitosi, si affidò a lei per il reading.

Si incaricarono dunque di realizzarlo Cinzia Ordine, Roberto Sbaratto ed i fratelli Patrizia e Paolo Pomati, i primi quattro componenti l’associazione che ha per simbolo un quadro inglese di metà Ottocento (si tratta di una copia, per la precisione) ospitato negli uffici del Museo, che rappresenta appunto un porto.

I vent’anni dell’Associazione (di cui successivamente è entrato a far parte anche Giulio Dogliotti) saranno celebrati prossimamente con un libro, a fine anno – prefazione di Pier Giorgio Fossale – e adesso, domenica 22 settembre, alle 17, nel cortile della fontana del Museo, con uno spettacolo “di canzoni, poesie, battute e racconti” che si intitola, all’apparenza misteriosamente, “5X4=20”. Ma semplicemente perché 5 soci (appunto Ordine, Sbaratto, i fratelli Pomati e Dogliotti) X 4 lustri = 20 anni.

Come hanno spiegato Cinzia Ordine, Roberto Sbaratto e Giulio Dogliotti venerdì, alla presenza di del presidente e del curatore del “Leone”, Gianni Mentigazzi e Luca Brusotto, sarà proposta una sintesi del repertorio di ben 80 spettacoli messi in scena in questo ventennio: “Un po’ di Neruda (e ci mancherebbe!), un po’ di Prévert, qualche tocco di Marcello Marchesi, una Bossa Nova, e perché non Montale, o Paolo Conte, Gaber”. E magari, aggiungiamo noi, qualche sapida pagina della Vercelli di allora del notaio Camillo Leone.

Lo spettacolo si svolgerà a cura di Roberto Sbaratto, di Lorena Crepaldi (attrice, autrice e cantante lirica, da sempre colonna portante delle rappresentazioni del Porto), del contrabbassista Stefan Profeta (un altro fedelissimo del Porto) e di due altre eccellenti musicisti, new entry per quanto riguarda l’Associazione: “Fabio Gorlier al pianoforte e Luca Roffino alla batteria.

Dicono ad una sola voce Ordine, Sbarattto e Dogliotti: “Ci divertiremo e contiamo di divertire il pubblico in un ambiente che ci è amico, che ci ha dato fiducia fin dall’inizio della nostra avventura e al quale saremo sempre riconoscenti: il Museo Leone con il suo presidente Gianni Mentigazzi, il curatore Luca Brusotto, Donatella Pirovano, Magdalena Borczyk e tutti gli altri collaboratori”.

“Il Porto” ringrazia sin d’ora la Costantino Immobiliare e, come sempre, la Fondazione Carisver per la sponsorizzazione.

L’ingresso costa 10 euro. Per info e prenotazioni si possono chiamare questi due numeri: 0161253204 (fino alle 12,30 di venerdì) oppure 3792834818 (il venerdì pomeriggio e il sabato) oppure mandare una e-mail a: [email protected]

Edm

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1 commento

  1. Il porto commemora. ..
    navigando a vele spiegate
    nel mare procelloso
    della Cultura del 2024 ..
    (. . e segg.)
    comunque vada
    naufragar c’è dolce
    in questo Mare !

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