La Forte, Vercelli Dem e + Europa aprono a Scheda, M5s e SiAmo Vercelli: “insieme blocchiamo la Lega”

 

 

Una proposta programmatica in otto punti che possa provare a realizzare una convergenza tra tutte le forze politiche che si sono presentate alle elezioni comunali in modo da fronteggiare la coalizione di centrodestra e soprattutto la Lega che sostengono Andrea Corsaro.

L’hanno presentata questa mattina Maura Forte, candidata Dem alla carica di Sindaco, assieme a Vercelli Democratica, presente Sergio Bagnasco, e a + Europa, con Federico Bodo che è di fatto il mediatore di questa operazione. Una proposta sottoscritta dalle tre liste che sostengono la Forte (Pd, Italia in Comune e Vercelli con Maura Forte) e dalle due Vercelli Democratica e + Europa. Ma ch attende anche, se ci fossero le condizioni, il Movimento Cinque Stelle, SiAmo Vercelli, e per le due liste civiche che hanno portato all’exploit di Roberto Scheda. L’idea è appunto “costruire un percorso comune di buona amministrazione della città, valorizzando ciò che ci unisce. Per questo abbiamo lasciato gli spazi per le altre liste che vorranno sottoscrivere, per una operazione che vuol essere utile al buon governo della città”. Presente anche Roberta Maugeri per Italia in Comune e Andrea Coppo per Vercelli con Maura Forte.

 

 

Ecco dunque la novità del ballottaggio, non un apparentamento, che sarebbe fuori tempo massimo, ma una sorta di accordo programmatico, tipo quello che regge il governo giallo verde, in cui vi siano punti di convergenza tra i programmi di tutte le liste esterne al centro destra che derivano da un documento che nasce dallo “studio attento dei programmi di tutte le liste”.

Secondo Michele Gaietta, segretario Pd presente alla presentazione della proposta, a garanzia di un impegno politico che non si fermi all’obiettivo del ballottaggio, la proposta – rivolta anche agli altri gruppi – è di creare un coordinamento politico che vigili sull’attuazione del programma fungendo da collante tra istituzioni, giunta, partiti e città.

L’appello lanciato dai tre raggruppamenti che hanno sottoscritto il documento è alle altre liste che hanno annunciato l’intenzione di chiamarsi fuori in vista del ballottaggio. Scheda in primis: non solo per la grande fetta di elettorato che si è riconosciuta nelle sue liste, ma soprattutto “per la serietà e la correttezza che Roberto Scheda ha sempre dimostrato verso le istituzioni e nella sua attività pubblica – ha detto Maura Forte -. La nostra città ma in generale, la politica, hanno bisogno di figure di altro rigore, di persone che amministrino con dignità, correttezza e rispetto delle persone”. Obbiettivo come più volte detto è fronteggiare “chi vuole consegnare Vercelli alla Lega Valsesiana, che non farà il bene della nostra città e che ha già dimostrato di voler relegare i vercellesi in un ruolo marginale”.

 

Insomma la proposta è stata lanciata, ora basta attendere per vedere se qualcuno risponderà

 

 

Ecco il testo del documento:

 

8 PUNTI PROGRAMMATICI PER UN LAVORO COMUNE

Le difficili sfide che la nostra città deve affrontare hanno bisogno di uno “sguardo lungo” proiettato all’innovazione, all’attenzione per i mutamenti della società contemporanea, al governo dei processi che abbiamo di fronte. Vercelli grazie alla sua storia, alla sua collocazione  geografica, all’operosità della sua gente può “affrontare e vincere” queste sfide se saprà attingere e far convergere in uno sforzo comune le tante energie che ha nel suo tessuto politico, economico e sociale. Con questo spirito proponiamo alcuni punti programmatici che riteniamo possano rappresentare una base di partenza per aprire una “nuova fase” di governo della città attraverso il coinvolgimento di tutte quelle forze politiche democratiche eterogenee che intendano scegliere di unire le forze e offrire il loro contributo di idee, proposte e impegno, con lo scopo primario di tutelare il Bene Comune.

Queste proposte, volutamente rese pubbliche dopo la scadenza di Legge prevista per i cosiddetti apparentamenti in vista del ballottaggio, hanno quindi carattere strettamente politico programmatico su cui costruire le proposte di governo per il prossimo mandato amministrativo.

1 – La Vercelli di domani deve poter cogliere le prospettive di sviluppo che possono derivare dalla sua collocazione all’incrocio dei grandi corridoi europei attraverso lo sviluppo di forme di collaborazione con le altre città del quadrante. In questo contesto sarà prioritario, anche perché la vita universitaria si sviluppa tra Vercelli e Novara, unire le forze delle due città per costruire rapporti sinergici, a partire dall’indispensabile miglioramento della strada Vercelli-Novara e dal potenziamento del servizio ferroviario non solo regionale. La nostra città deve continuare a esercitare il suo ruolo di Capoluogo, cooperando e mettendo a disposizione dei Comuni del circondario le proprie risorse e instaurando con essi percorsi di integrazione amministrativa e funzionale. Partendo dalle sue tradizioni e ricchezze storico-ambientali-culturali, Vercelli può quindi sempre più diventare una gradevole, moderna ed efficiente città residenziale in grado di mantenere e attrarre nuova residenza, in cerca di un contesto di vita migliore di quello della grandi metropoli a noi vicine.

2 – L’attenzione allo sviluppo economico e occupazionale deve essere una delle principali azioni su cui continuare a lavorare, cercando anche di diversificare la connotazione produttiva della città, coinvolgendo nelle scelte strategiche le organizzazioni di categoria e sindacali. A tal fine può essere di aiuto affidare a una specifica delega assessorile allo “sviluppo e al lavoro” l’attuazione delle iniziative in tale settore volte, tra l’altro: a sburocratizzare le procedure per l’insediamento di nuove attività; a ricercare nuove aree per insediamenti produttivi, partendo dal recupero delle numerose aree dismesse; a promuovere forme di credito per giovani imprenditori; a ridurre il carico fiscale per il settore commerciale; a stimolare gli acquisti nei negozi cittadini; a sviluppare iniziative per la promozione del brand del riso; a promuovere iniziative di incoming turistico; a potenziare le capacità ricettive del centro cittadino; a promuovere la cooperazione con l’Università del Piemonte Orientale nel programmare € attuare la costituzione di start up e nell’assistenza alla sviluppo delle iniziative. Tutto ciò sarà attuabile attraverso la realizzazione di un “Osservatorio Lavoro Permanente”, con la partecipazione di tutti i soggetti e di tutte le categorie interessate.

3 – La riorganizzazione del nostro territorio parte dalla revisione ragionata e globale del Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC). Le analisi preliminari sono la sezione preponderante di un PRGC che approfondisca la lettura dell’ambiente fisico. Lo scopo è quello di individuare le capacità di trasformazione dell’ambiente e avanzare proposte di modifica. La vocazione e lo sviluppo della città passano attraverso un indirizzo urbanistico incentrato sulle future dinamiche del territorio, che punti alla realizzazione omogenea di una crescita sostenibile. E’ necessario costituire un Ufficio di Piano che si collochi come vero centro di pianificazione urbana e che possa rivedere indirizzi in maniera organica al tessuto territoriale e alle trasformazioni in atto. Ogni area strategica deve essere rivista e inserita in un contesto globale e coerente con lo sviluppo prevedibile. La relazione tra il PRGC il mercato edilizio s’incentra sul rapporto tra interessi privati e pubblici con lo scopo di massimizzare i benefici per la collettività e minimizzare gli inconvenienti per i privati. Il riutilizzo delle aree dismesse, la ristrutturazione degli edifici pubblici e l’incentivazione ad attuarla per quelli privati, devono prevalere sulle nuove costruzioni per evitare ulteriore consumo di suolo.

Ogni intervento possibile nella disciplina degli appalti deve essere teso a facilitare la ricaduta delle imprese del territorio.

La periferia urbana necessita interventi di riqualificazione e ridisegno in un contesto ‘omogeneo dei vari settori che la compongono. Ma non basta lo strumento urbanistico. Esistono in città zone e quartieri maggiormente in sofferenza per i quali è necessario intervenire promuovendo iniziative quali i “contratti di quartiere” per affrontare in modo integrato aspetti sociali, urbanistici e di sicurezza dei cittadini.

4 – Il tema della sostenibilità ambientale deve essere posto al centro di ogni scelta politica, in ogni settore e a ogni livello, partendo da alcuni temi chiave: economia circolare, mobilità sostenibile, riduzione inquinamento atmosferico e consumo di suolo zero. Si parte dalla scuola per arrivare, passo dopo passo, a una consapevolezza dell’importanza della salvaguardia dell’ambiente che ci circonda e non solo. Il futuro è già qui e molte sono le buone pratiche già in atto in altre città che si possono attuare per un corretto sviluppo sostenibile. I cittadini possono fare molto. L’amministrazione deve fare molto. Le aziende coinvolte nella gestione dell’ambiente devono contribuire a rendere sempre più efficienti i servizi per i cittadini che garantiscano una Vercelli sempre più vivibile.

Si deve estendere e migliorare a tutta la città l’esperienza di raccolta porta a porta spinta realizzata ai Cappuccini tenendo ben presente quattro obbiettivi fondamentali: la diminuzione del rifiuto prodotto, la riduzione per i cittadini virtuosi del costo della TARI, l’eliminazione dei cassonetti vetro e plastica dalla strada, interventi sanzionatori per chi trasgredisce potenziando il sistema di videosorveglianza contro gli abbandoni.

Ci impegniamo a presentare un primo piano di intervento per risanare le aree industriali e incentivare la bonifica dell’amianto.

Per quanto riguarda la gestione del patrimonio verde della città, questo deve essere al centro di un Piano organico che miri a incrementarne la consistenza, pianificando per tempo la sostituzione delle alberate. La rigenerazione delle aree intorno alla città passa anche attraverso un piano di rimboschimento.

Il trasporto pubblico cittadino offre un servizio alla cittadinanza, in tal senso occorre valutare una possibile riorganizzazione delle linee adeguando la necessità di collegamento tra le periferie, il centro e le zone di maggior utenza in città. Un servizio di traporto pubblico efficiente può disincentivare privati, rappresentando un traguardo perseguibile anche in chiave ambientale, con un intervento partecipativo di tutta la cittadinanza sostenuto dall’Amministrazione, che deve anche muovere l’adozione di un piano urbano della mobilità sostenibile. Creando una mobilità sostenibile si determinano fruizioni di settori della popolazione che normalmente non ne farebbero uso. L’obiettivo è ridurre l’uso delle auto, promuovere l’uso delle biciclette e di percorsi pedonali | incentrati su un sistema di parcheggi (anche multipiano) a servizio delle zone centrali delle città e a maggior utenza dei cittadini (area stazione ferroviaria, Ospedale maggiore ecc.)

Altro obiettivo prioritario è migliorare la manutenzione dei parchi urbani, inclusi quelli dei quartieri periferici e programmare la riqualificazione dei lungofiume, includendo percorsi salute e percorsi ciclistici e la costituzione di polmoni verdi e di “sbarramenti di fitodepurazione” per il miglioramento della qualità dell’aria e per neutralizzare l’effetto dei fitofarmaci. Vercelli ha già diversi parchi, ma esistono anche micro-aree verdi che necessitano di essere potenziate e curate, magari attraverso sistemi di “adozione” privata. Due obiettivi di grande importanza sono il potenziamento del lungo- Sesia e la pulizia del sistema delle rogge, che, in molti casi, vengono usate come discariche.

5 – La mancanza di spazi urbani sostenibili va di pari passo con la difficoltà a creare centri di aggregazione giovanile e di offrire un’adeguata risposta alle istanze dei ragazzi della nostra città, in particolare per coloro che abitano nelle aree più periferiche. Per creare cultura serve anche dare concreta risposta ai tanti giovani orientati allo studio, all’arte, alla musica. L’impegno deve essere quello di individuare e realizzare locali di aggregazione giovanile dove sia possibile coltivare passioni e talenti o dove semplicemente sia possibile confrontarsi e creare relazioni interpersonali e confronti costruttivi, riutilizzando strutture esistenti e spesso sottoutilizzate. I fondi europei incentivano in modo particolare investimenti per i giovani e di conseguenza le risorse possono dall’Europa arrivare fino a noi.

6 – Un tema a sé è riservato allo Sport, con le sue mille sfaccettature e con le problematiche legate alla fruizione degli spazi esistenti e la difficoltà a offrire una risposta adeguata per le associazioni sportive dilettantistiche e non. Lo sport rappresenta un’esigenza importante e deve ottenere una risposta altrettanto importante. La fruizione degli spazi e delle varie discipline non deve essere preclusa alle categorie disagiate, I bambini e i ragazzi devono avere pari opportunità di accesso alle attività sportive. Questo è un impegno imprescindibile.

In ambito culturale la ricchezza del patrimonio culturale di Vercelli ben si unisce alla rete museale che offre alla città e ai numerosi visitatori occasioni di eccellenza. Gli interventi di promozione culturale devono essere frutto dell’ascolto delle associazioni culturali presenti in città, a partire dall’impostazione della fase progettuale. Teatro, musica, eventi devono seguire percorsi analoghi in cui le eccellenze locali costituiscono il volano per la progettazione e la valorizzazione. In ambito musicale bisogna favorire il coordinamento tra le principali realtà vercellesi.

7 – Si deve pensare a un sistema di welfare che adegui l’offerta alle necessità impellenti che emergono nella nostra società in generale e nel nostro territorio in particolare. Capace di leggere i segnali di oggi per delineare scenari futuri delle problematiche sociali. Vercelli è una città sempre più anziana. Per questo occorre un duplice sforzo per le famiglie vercellesi. Da Un lato dare risposte a una popolazione anziana, spesso non autosufficiente, ampliando e diversificando i servizi a sostegno, Dall’altro, occorre sostenere tutte le attività collegate alla natalità e alla creazione di nuove famiglie, per contrastare l’attuale trend demografico. Ciò significa in primo luogo valutare l’ampliamento dei posti comunali in asilo nido anche attraverso la modifica dei regolamenti È l’attivazione di tutti i servizi necessari per garantire la totale gratuità della scuola dell’obbligo a partire dalla erogazione del servizio di trasporto pubblico scolastico.

Speciale attenzione sarà poi rivolta a tutte le politiche attive funzionali a garantire maggiori livelli occupazionali giovanili e femminili, unica vera strada per restituire ai giovani fiducia nel futuro.

Per quanto riguarda la disabilità, è indispensabile favorire una cultura dell’inclusione (nella scuola, nello sport, nel mondo del lavoro) rimuovendo tutte le barriere – incluse quelle architettoniche – che impediscono a ogni cittadino di realizzare le proprie potenzialità, Il Comune dovrà implementare quanto già sta facendo per supportare le associazioni che stanno svolgendo i compiti legati al progetto “Dopo di noi”. Occorrerà lavorare con ATC per migliorare le modalità di gestione del patrimonio immobiliare e delle aree di sua pertinenza. Valutare la necessità dell’ampliamento del cimitero di Billiemme per offrire spazi per nuove tombe di famiglia e loculi comunali.

8 – Bisogna operare una revisione complessiva della struttura comunale al fine di sviluppare un rapporto aperto, trasparente e condiviso fra amministrazione pubblica e cittadini. Ciò include una riorganizzazione di uffici e servizi, la formazione del personale usando in modo intelligente ed efficace le risorse. Puntare su innovazione e informatizzazione, vuol dire cercare di massimizzare la produttività complessiva con il minimo impatto sulle casse comunali. Nello sviluppare un’amministrazione pubblica sempre più vicina ai cittadini occorre che il pubblico si avvicini il più possibile ai “tempi della città” definendo orari dei servizi comunali che corrispondano al meglio alle necessità dei cittadini.

In una riorganizzazione complessiva dei settori comunali occorre ridare centralità al settore delle politiche sociali. Data la scarsità di finanziamenti statali, le risorse europee giocano un ruolo sempre più rilevante. Per questo bisogna continuare a investire sul potenziamento degli uffici dedicati alla ricerca e istruttoria per la fruizione di fondi europei e regionali, che mettono a disposizione risorse da investire sul territorio.

A garanzia dell’impegno a costruire un piano politico che non si fermi alla presente scadenza elettorale, occorre quindi sviluppare, a partire da questi punti programmatici, entro i primi 3 mesi di attività, il programma amministrativo che sarà implementato nei cinque anni di governo. Sarà altre necessario che l’attuazione del programma venga monitorata ed implementata attraverso

confronto costruttivo, puntuale e continuativo tra le componenti politiche, economiche e soci vorranno condividerlo.

Per il corretto, puntuale e leale svolgimento dei suddetti punti sarà istituito, entro attività, un Coordinamento Politico, che possa fungere da collante tra Sindaco, Comunale, allo scopo di verificare il rispetto delle tempistiche e priorità stabilite tra le parti.

Partito Democratico

Vercelli con Maura Forte

Italia In Comune

Vercelli Democratica

Più Europa Vercelli

 

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