Alberto Cirio, albese, 46 anni, già europarlamentare, è il nuovo presidente della Regione Piemonte. A poche sezioni dalla fine degli scrutini la coalizione di centrodestra che a lui fa capo (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Sì Tav-Sì Lavoro e Udc Ppe), ha totalizzato il 49,90% dei voti distaccando il suo competitor, il presidente uscente Sergio Chiamparino con le sue liste che fanno capo al Pd, di quasi 15 punti. Chiamparino infatti si è fermato al 35,82%.
Al terzo posto il candidato del Movimeno cinque Stelle Giorgio Bertola, con il 13,55% e a seguire il candidato de Il Popolo della Famiglia, Valter Boero con lo 0,73%.
La vittoria di Cirio, candidato di coalizione ma che arriva da Forza Italia, era già stata certificata nel pomeriggio, con l’andamento delle urne chiaramente a suo favore, tanto che lo stesso Chiamparino aveva ammesso la sconfitta.
A caldo lo stesso Cirio, commentando da Alba, la sua città, la vittoria, ha detto: “Mi metterò subito a lavorare, il Piemonte ha bisogno di ripartire. Oggi è la Regione del Nord Italia che cresce di meno, è quella che ha purtroppo ancora i tassi di disoccupazione più elevati. Il nostro motto era un’altra velocità per il Piemonte, saremo veloci a metterci al lavoro. Abbiamo bisogno di fare subito tanto lavoro con una squadra fresca e dinamica con tanta energia”. “Chiamparino – ha aggiunto poi – mi ha telefonato e mi ha fatto i complimenti. Ci vedremo nei prossimi giorni per il passaggio di consegne. È una persona per bene, che rispetto”.
Per quel che riguarda il vercellese il dato della vittoria di Cirio è ancora più eclatante con il 60,59% delle preferenze contro il 27,78 di Chiamparino.
Con l’elezione di Cirio avranno un posto certo in consiglio regionale i “vercellesi” Carlo Riva Vercellotti, presidente della Provincia, e l’ex capogruppo della Lega Alessandro Stecco, perché tutti e due erano nel listino del Presidente. Per Stecco poi, secondo voci insistenti pre elettorali, potrebbe aprirsi anche la possibilità di diventare assessore alla Sanità.
Opportunità di entrare in consiglio, questa volta sul proporzionale, anche per gli altri vercellesi Angelo Dago, candidato con la Lega, e Roberto Rosso, vice sindaco di Trino ma candidato sul collegio di Torino con Fratelli d’Italia. I calcoli della distribuzione dei seggi proporzionali scioglieranno ogni dubbio anche per quel che riguarda i consiglieri di opposizione con i candidati del Pd.
