La Ducale vuole ripartire con il “Lab” e intanto lancia “Chi ben comincia…”

Era il 21 febbraio scorso, tre mesi fa, quando un magnifico ensemble da camera della Camerata Ducale Junior incantò il Salone Dugentesco con un magnifico concerto. Giulia Rimonda ed Eva Ghelardi al violini, Daniele Greco, alla viola, Marco Mauro Moruzzi, al violoncello, ed Ilaria Cavalleri, al pianoforte, resero felice anche il loro maestro preparatore, la grande pianista Enrica Ciccarelli. Sei sere prima, al Civico, una notevole rappresentazione vivaldiana, a cura di Giovanni Mongiano e della Ducale Senior aveva conquistato la platea del Civico.

C’era dunque una grande attesa per i concerti successivi del “Viotti Festival, primo fra tutti quello che avrebbe salutato il grande ritorno del violinista Pavel Berman che, dopo la strepitosa performance dei Capricci paganiniani, avrebbe proposto Bach.

Ma è arrivata la pandemia: niente Berman niente Quintetto Stars con il pianista vercellese Massimo Viazzo, niente Guido Rimonda con Tartini e Beethoven, niente Elio (ex Storie Tese) con “Pierino e il Lupo” di Prokofiev, niente ritorno del pianista bachiano Ramin Bahrami (con Rimonda), niente Janoska Ensemble (che avrebbe suonato anche pagine dei Beatles), niente Maurizio Baglini, Silvia Chiesa e Guido Rimonda a proporre Hadyn.

Niente di niente. Tutti in lockdown: noi e i musicisti.

“La speranza di riprendere il Viotti Festival è stata coltivata a lungo, ma purtroppo gli organizzatori hanno dovuto arrendersi all’evidenza e annullare i concerti della seconda parte della stagione. Nessun danno per gli abbonati, però: è infatti possibile riscuotere un voucher valido 18 mesi per la parte non goduta dei concerti del Festival, con l’opzione di rinunciare a tale diritto come gesto di sostegno all’Associazione Camerata Ducale e ai suoi musicisti. Sul sito del Viotti Festival è disponibile il modulo online di dichiarazione della scelta, da compilare entro il 30 giugno 2020 allegando la copia dell’abbonamento.

Ma adesso, seppur faticosamente, dal 15 giugno (se sarà possibile), la Ducale tenterà di ripartire, dopo, comunque, non aver abbandonato i suoi fans  anche durante il lungo periodo di isolamento. Ricordiamo che Cristina Canziani e Guido Rimonda hanno telefonato ai 400 abbonati, per informarsi, ad uno ad uno, di come stavano trascorrendo le giornate di lockdown. Facendo quelle telefonate hanno potuto essere moralmente vicini alle persone che avevano erano in apprensione per parenti o amici colpiti dal virus: toccante, a questo proposito, l’episodio degli auguri in musica fatti alla figlia di un’abbonata che si era ammalata per il Covid, al momento della guarigione.

Nella sua abitazione torinese, la famiglia Rimonda ha comunque lavorato sodo (Guido e Giulia con il violino, Cristina Canziani con il pianoforte)  salutando tra l’altro l’uscita presso Decca del decimo (su quindici) cd dedicati dalla Ducale ai Concerti di Viotti. E sempre Decca pubblicherà tra breve il Cd su Haydn in cui la Ducale suona con Baglini e Silvia Chiesa; infine, Guido Rimonda sta progettando l’uscita discografica del progetto “Lo Violon Noir al cinema”: ultime registrazioni nelle prossime settimane.

Ma dicevamo che adesso è ora (toccando ferro) di riprendere con le disposizioni che dovrebbero essere impartite prima dell’attesissima data del 15 giugno quando potrebbero riaprire cinema e teatri.

Tra i primi progetti che la Ducale spera di realizzare c’è “Ducale.Lab”. Si pensava ad un’audizione  per il 1° giugno, con tutte le precauzioni possibili, ma è assai difficile che il sogno possa avverarsi e si andrà probabilmente assai più in là con questa splendida vetrina dei migliori talenti dei Conservatori e della “Vallotti”. Franco Vercellotti è pronto a offrire le borse di studio in memoria della cara moglie, la professoressa Maria Cerruti: la speranza è che si possano assegnare al più presto.

Il violoncellista Giovanni Sollima

Nell’attesa, ecco spuntare l’idea (Canziani e Rimonda sono una sorta di Silicon Valley della musica) di “Chi ben comincia…”. I vincitori delle cinque edizioni precedenti di “Ducale.Lab” realizzeranno una serie di video in cui parleranno di loro stessi dopo la vittoria, illustrando le singole carriere, e suonando brevi brani, dopo averli presentati. Tramite i social, i video potranno essere non solo visti, ma anche giudicati e votati per scegliere i preferiti: in palio, per i mvincitori, concerti retribuiti, abbonamenti alla rivista “Suonare” e le preziose maglie “Viotti Le Tricot” realizzate dalla ditta “AlessandroSimoni” di Palazzolo.

Infine la Ducale sta mettendo a punto il prossimo “Viotto Festival” con nomi di spicco come quelli dei pianisti Andrea Lucchesini e Roberto Prosseda e del violoncellista Giovanni Sollima.

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