Che rapporto hanno i piemontesi, dunque anche i vercellesi, con la bicicletta? Da questa domanda è partita l’indagine condotta dall’Osservatorio di Sara Assicurazioni in occasione del Giro d’Italia 2019 (di cui la compagnia è Top Sponsor1) che attraverserà la regione dal 21 al 24 maggio.
Sono emersi dati interessanti che fanno capire quanto sia importante investire su questo mezzo. Il primo è che in Piemonte il settore della bicicletta genera un valore di circa 226 milioni di euro, grazie alla produzione e vendita di bici e accessori, cicloturismo, ma anche ai benefici sulla salute e all’abbattimento dei gas serra.
I piemontesi apprezzano della bici soprattutto il fatto che sia green (52%) e consenta un grande risparmio riducendo drasticamente la spesa per la benzina e fare economia sull’uso dell’auto (84%). Un ulteriore 15% sostiene inoltre che qualche bella pedalata possa sostituire l’abbonamento in palestra e il restante 2% vede il maggior risparmio nell’acquisto del mezzo, molto più economico rispetto ad auto e motociclette.
La bicicletta è ecologica, è comoda, offre la possibilità di spostarsi e percorrere brevi o lunghe distanze senza incidere sull’ambiente, permette di muoversi in città senza restare imbottigliati nel traffico o avere problemi di parcheggio, e garantisce benefici sul benessere individuale.
Il rovescio della medaglia è dato dagli aspetti legati alla sicurezza. Solo nel 2017 in Italia sono stati 17.521 gli incidenti stradali che hanno coinvolto ciclisti, di cui 254 con esiti fatali (dati ACI/Istat), la maggior parte verificatisi su strade urbane.
La convivenza tra automobilisti e ciclisti è possibile, anche se sovente difficoltosa, a causa di malsopportazioni e comportamenti errati da entrambe le parti. Per due piemontesi su tre (68%) gli atteggiamenti peggiori riscontrati nei ciclisti sono andare contromano e procedere a zig-zag nel traffico o, ancora, distrarsi e parlare al telefono.
Non è allora un caso che per un piemontese su tre (36%) il principale pensiero legato alla bicicletta sia quello della propria incolumità. Altre preoccupazioni sono quella di subire furti (41%) e di subire atti vandalici (9%).
