Addio a Carla Volpe Passerini, angelo dei piccoli profughi ruandesi

Se n’è andata a 89 anni uno degli “angeli” che, tra il 30 luglio del ‘94 e i primi mesi del ‘96, soccorsero e diedero assistenza ai 57 giovani profughi ruandesi rifugiati nella nostra città: Carla Volpe Passerini, allora ispettrice provinciale della Croce rossa, non solo si occupò attivamente di quelle ragazze, di quei ragazzi, ma con il suo Angelo (notissimo dirigente industriale, scomparso da diversi anni) adottò una delle ragazze, l’amatissima Valentina.

In quei giorni, tutta la città si mobilitò per loro, andando a trovarli in continuazione all’ex ospedale pneumologico “La Bertagnetta” che venne riadattato per poterlli ospitare e che i piccoli profughi chiamavano “inzu” e cioè “casa”. A pieno diritto, Carla Passerini potè essere considerata, in quegli anni, una degli “angeli” dei piccoli ruandesi, con padre Giuseppe Minghetti e la sua famiglia, il sindaco Gabriele Bagnasco, il magistrato Domenico Attimonelli, il compianto avvocato Donatella Pallavicini, l’allora presidente dell’Arciere Paolo Ambrosini.

A piangere Carla Volpe, oltre alla sua Valentine, il genero Michele, Le cognate Nini e Cleme, i nipoti, i parenti, i tantissimi amici. I funerali saranno celebrati lunedì alle 11,30 in Duomo; il Rosario, sempre in cattedrale sarà recitato domani, domenica, alle 18,30.

Sempre attiva nel volontariato, Carla Passerini è stata anche presidente dell’Aism, l’associazione che aiuta i malati di sclerosi multipla. La sua scomparsa sta suscitando vasto cordoglio in tutta la città.

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