Questa mattina, nella Sala Baltaro dell’Ascom, la presidente della Delegazione di Vercelli dell’Accademia italiana della Cucina Paola Bernascone Cappi, alla presenza del coordinatore territoriale per il Piemonte Est dell’Accademia, Piero Spaini, ha consegnato alla rappresentante della storica Pasticceria Taverna & Tarnuzzer di piazza Cavour, Elena Moglianesi, il prestigioso Premio Massimo Alberini, intitolato al grande giornalista e storico della gastronomia.
E’ la prima volta che la delegazione dell’Accademia di Vercelli consegna questo riconoscimento. Dice la motivazione del premio assegnato alla pasticceria vercellese: “Locale nato ufficialmente il 13 febbraio 1889, da più di un secolo accompagna le domeniche, le feste, i caffè e gli aperitivi di generazioni di vercellesi e non solo. Tra le prelibatezze tutte confezionate artigianalmente con ingredienti di eccellente qualità spicca l’amaretto morbido invenzione della pasticceria stessa”.
Amaretto, come ha spiegato Elena Moglianesi, che viene preparato addirittura a sei mani, nelle varie fasi della cottura dell’impasto e poi della creazione pratica degli amaretti: le mani del pasticcere Nicola Tarnuzzer, della figlia Claudia e dell’aiutante Riccardo Raffa.
Paola Bernascone Cappi ha detto che adesso l’Accademia di Vercelli adotterà ufficialmente l’amaretto morbido di Taverna & Tarnuzzer, proponendolo in tutte le occasioni ufficiali, accanto alle altre eccellenze gastronomiche vercellesi: il riso, i bicciolani e la tartufata.
Alla cerimonia hanno presenziato le autorità (la vice prefetto vicaria Cristina Lanini, il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti, il maresciallo dei carabinieri Pasquale Laganà) ed inoltre un consistente numero di altri accademici della Cucina: il presidente dell’Ascom Angelo Santarella, il consigliere nazionale di Confcommercio Tony Bisceglia, il vice presidente del Consiglio comunale Gianni Marino, la giornalista Raffaella Lanza e la neo accademica Angela Prato.
Elogiando la pasticceria Taverna & Tarnuzzer, Carlo Riva Vercellotti ha ricordato la recente legge regionale per la valorizzazione dei mercati e dei caffè storici, che potrebbe conferite ulteriori riconoscimenti allo storico locale di piazza Cavour aperto appunto nel 1889 da due pasticceri, confettieri e liquoristi svizzeri, Cristiano Taverna e Nicola Tarnuzzer, che rilevarono l’attività da un loro connazionale, Nicola Methier. E dopo gli elogi di Paola Bernascone Cappi (che ha anche tracciato in breve la storia dell’Accademia della cucina fondata dal giornalista Orio Vergani), anche quelli di Piero Spaini, che ha decantato il “magnifico bancone d’acciaio” di una pasticceria, come ha sottolineato il presidente Ascom Angelo Santarella, “bella fuori e anche dentro”.
Edm
Momenti perfetti
co’gli amaretti
ma un giorno non basta ..
.. tartufata e’na pasta!
chi non s’accontenta
tutte letenta;
qui dal Taverna
noi cisisverna !
Tutto giusto! Prodotti da favola!