“Kouros”, altra mostra straordinaria del fotografo e arte-terapeuta Gagliano al “Leone”

Marco Canella e Salvatore Gio’ Gagliano

Quando un genio, nella fattispecie dell’arte fotografica, come Salvatore Gio’ Gagliano incontra un giovane coraggioso come Marco Canella, si può stare certi che il risultato sarà un evento eccezionale. Questo evento ha un nome: si chiama “Kouros”, che era una statua greca del periodo arcaico, e che diventa, ai giorni nostri, per la precisione da domenica 21 aprile al 2 giugno, una Mostra che sarà ospitata nella Sala d’Ercole del Museo Leone.

Marco Canella è il ventenne vercellese che il 20 luglio di due anni fa perse la gamba destra in un drammatico incidente in moto avvenuto a Spotorno. I medici furono costretti ad amputargli la gamba a partire dalla parte superiore, appena sotto il bacino. Dopo l’intervento chirurgico e la riabilitazione al “Trompone”, con una protesi fornitagli dal Servizio sanitario nazionale, che non gli garantiva assolutamente di svolgere i normali movimenti quotidiani, proprio a causa della profondità dell’amputazione, Marco ebbe la possibilità di provare una protesi bionica  il cosiddetto “ginocchio Genium”, e riportò subito quell’esperienza su Facebook, scrivendo: “Finalmente ho avuto modo di provare il ginocchio Genium della Ottobock, con questo ho belle sensazioni e mi sento molto più sicuro rispetto al mio”.

C’era però un problema, quella protesti bionica costava tantissimo, e fu per quella ragione che, nell’anniversario dell’incidente, Marco aprì, sempre su Facebook una raccolta di fondi, che battezzò spiritosamente “Una mano per una gamba” sulla piattaforma Go.Fund.Me. 

In pochi giorni, anche grazie al fatto che il suo appello venne ripreso dai giornali cartacei e on line, le donazioni arrivarono a quota 10 mila, ma per avere una protesi bionica come quella che aveva avuto la possibilità di provare, ne occorrevano molte di più. 

Ebbene, grazie alla generosità dei vercellesi, e non solo dei vercellesi, alle varie iniziative organizzate proprio per il suo obbiettivo (tra le tante ricordiamo la Give me Five organizzata dall’Esercito dei Cuori con i ciclisti Samantha Profumo, Cinzia Canna e Riccardo Meazzi, che pedalarono dodici ore sui rulli per lui), alla fine la gamba bionica è arrivata: gli è stata impiantata da una ditta specializzata di Budrio, vicino a Bologna. Marco è felice, si è diplomato perito meccanico all’Itis “Faccio”, ed una delle aziende che, più di altre, ha contribuito alla raggiungimento del traguardo dei 58 mila euro necessari per la gamba bionica, la Mundi Riso, lo ha anche assunto: incomincerà a lavorare proprio lunedì.

Tuttavia, nonostante abbia ottenuto la gamba bionica tanto agognata, la ricerca di contributi da parte di Marco non si è esaurita perché la manutenzione dell’arto artificiale è molto costosa. E qui entra in gioco l’arte-terapeuta ed educatore della Comunità “Muni Prestinari” dell’Anffas. Salvatore Gio’ Gagliano ha letto la vicenda di Marco e ha deciso di  incontrarlo proponendogli di posare per una mostra in cui l’artista che ha elaborato, tra le tante altre iniziative, la straordinaria “I Volti della Passione” in cui ha rivisto la storia dell’arte, facendo posare le persone diversamente abili come sculture e quadri di fama mondiale (dalla Pietà di Michelangelo alla Ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer), ora fotografa lui, Marco, come appunto un “Kouros”. Con coraggio, Marco si è messo a disposizione, posando seminudo con la sua gamba destra bionica bene in vista, in pose plastiche he davvero rimandano ai “kouroi” dell’antica Grecia (a loro volta mutuati dall’arte egizia). Gagliano ci ha ricavato ventisette foto d’autore di straordinario impatto visivo ed emotivo che saranno esposte da domenica e fino al 2 giugno nella Sala d’Ercole del Leone, nei normali giorni e orari di visita: la mostra sarà visibile senza acquistare alcun biglietto. 

Tutte le 27 immagini saranno messe in vendita appunto per appoggiare la richiesta di contributi di Marco per la manutenzione della protesi: per ciascuna di esse il prezzo minimo è 50 euro e verrà bandita un’asta qualora ci fossero più offerte per la stessa immagine. Di ciascuna foto, in caso di un numero considerevole di richieste, Gagliano è ovviamente pronto a stampare più copie. Ventuno delle foto saranno sistemate nella Sala d’Ercole, altre sei all’interno del Museo: queste ultime potranno essere ammirate solo dai visitatori paganti. Accanto alle foto c’è anche un video, in cui Marco Canella mostra la sua abilità in diversi tipi di sport: prima dell’incidente amava il basket e giocava nei Rices di Vercelli; adesso gioca a basket, ma in carrozzella, per conto della H.B. Di Torino.

La Mostra “Kouros” verrà inaugurata domenica alle 17,30. I testi che la illustrano sono a cura di Lorella Giudice. Prima ancora dell’apertura sono già arrivate offerte sostanziose per l’acquisto delle foto, come ad esempio 700 euro dell’associazione “I Pagliacci nel cuore”.

Osserva Salvatore Giò Gagliano: “Spero che il pubblico risponda. Mi piace sapere che la Mostra si svolga in una sala prestigiosa del Leone, proprio nello stesso periodo in cui, nella vicina Sala delle Cinquecentine, c’è la mostra di chitarre dedicata ad Angelo Gilardino. Il Maestro vercellese fu tra i critici che recensirono, in modo meraviglioso, i miei ‘Volti della Passione’ scrivendo sul catalogo di quella mostra nel 2009. E dunque la vicinanza, a questo punto direi non solo fisica, ma spirituale, tra i due eventi davvero mi commuove”.

Edm

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4 Commenti

  1. Il servizio sanitario
    (un tempo pare che fosse
    il fiore all’occhiello
    del settore pubblico)
    registra il dilagante fenomeno
    della rinuncia alle cure
    per ragioni economiche.
    Il Piemonte purtroppo
    è ai primi posti con circa l’8%
    Persino l’Ansa s’è. occupata
    di tale crescente fenomeno (*)
    Se da un lato la gran parte
    degli esami, visite mediche e cure
    possono rivelarsi inutili o dannose,
    anche quando “obbligatorie”
    (di ciò si parla poco)
    spesso si deve rinunciare
    a quelle indispensabili
    Una testimonianza “globale”,
    con tante iconiche immagini,
    la si può ricavare dalle raccapriccianti
    ma non troppo frequentemente mostrate
    immagini dei bambini di Gaza.
    ..
    (*)
    https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2024/03/27/litalia-rischia-una-sanita-per-censo-il-42-non-puo-curarsi_6a0a92f4-c935-4061-ac31-73c6b15c188f.html

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