“Io, cieca, non posso raccogliere le feci del mio cane. Chiedo un po’ di comprensione”

Un cane-guida per non vedenti (immagine di repertorio)

 

Riceviamo e pubblichiamo:

In quanto socia dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Vercelli volevo portare la mia testimonianza in occasione della giornata mondiale del cane guida, essendo una cittadina vercellese. Giorni fa sono stata aggredita verbalmente da una negoziante che ha un esercizio commerciale sotto i portici di piazza Cavour. Come se non bastasse nei giorni a seguire sono stata di nuovo aggreditaverbalmente da un altro negoziante, sempre sulla stessa via.

Tutto questo è capitato perché il mio cane guida si è fermato per le sue esigenze fisiologiche ed io,non per mio volere, ma per ovvie ragioni, non ho potuto raccogliere le sue feci. Ci terrei asottolineare che c’è la legge 37 del 1974 che parla chiaro, e spiega che non dobbiamo raccogliere alcun tipo di escremento. (In particolare, anche il regolamento comunale di Vercelli prevede che non ci sia l’obbligo per il non vedente di raccogliere le deiezioni del proprio cane guida)

Spero fortemente che tutte queste persone insensibili e senza un briciolo di umanità, capiscano una volta per tutte, come ci si sente quando veniamo aggrediti verbalmente, apostrofati, insultati e violentati psicologicamente. Tutto ciò lo trovo alquanto ingiusto!

Piuttosto proviamo a riflettere su tutto l’aiuto che questi angeli a quattro zampe danno a chi non vede. Ci guidano nei nostri percorsi facendoci evitare qualsiasi tipo di ostacolo e pericolo e lo fanno a qualsiasi ora del giorno, della notte senza alcun preavviso. Durante il percorso ci aiutano ad evitare biciclette parcheggiate a caso, vasi e fioriere posizionati all’esterno dei negozi, lavori in corso come: buche, impalcature eccetera eccetera. Loro si armano di santa pazienza e ci attendono durante la nostra giornata lavorativa. Nei mezzi pubblici, pur di aiutarci, si infilano nelle strettoie più impensabili, rimanendo anchilosati a volte anche per ore. Fanno in modo che non pestiamo gli escrementi lasciati da chi invece dovrebbe per legge raccoglierli. Questa è una minima parte dell’aiuto che questi eroi ci offrono, senza chiederci in cambio nulla, solo pappa, acqua, tante coccole e tanto tanto amore.

Quindi, l’appello più accorato che facciamo a tutte queste mamme, papà, nonne e nonni è quello di non pensare solo a stessi, girando la testa dall’altra parte, di non essere indifferenti. Aiutare chi sta peggio di noi, serve al cuore alla mente e sicuramente ci rende delle persone migliori. Spero di non assistere più a questo scempio, che non si ripresentino più episodi di questo genere.L’ignoranza nel 2024 non è più scusabile.

Vi invito inoltre a seguire una pagina Facebook dedicata ai cani guida: https://www.facebook.com/profile.php?id=61566420521943

Veronica Linetti

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2 Commenti

  1. Signora,NON è Lei il problrna che affligge il nostro bèl centro storico.
    Lei è più che giustificata e compresa.
    I lriblemi veri sono due;
    1° ) ci sono troppi/e idioti,maleducati e incivili che portano NON a spasso i loro cagnetti e cagnoni in centro,ma li portano per fare i loro bisogni liquidi e solidi fregandosene bellamente se la lasciano in mezzo alla piazza o nelle vie.
    Il centro,così,diventa una latrina !!!!
    2° ) se ci fosse un’ordinanza che vieta quanto soprascritto e SE ci fossero delle pattuglie della polizia locale,NON le telecamere,che facessero rispettare le ordinanze,con multe salata,sono più che convinto che il problema sarebbe MOLTO ridotto e la Città più pulita e
    decorosa.
    La ringrazio per il suo sfogo e segnalazione.

  2. È chiaro che l’enorme spazio mediatico
    che da tempo è assicurato a tale
    piccolo problema +quello delle cacche)
    unito allo scarso spirito di
    osservazione
    del quale sono/siamo spesso datati
    i/noi normodotati
    spinge all’esasperazione (oltre la norma)

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