Incontro positivo sul futuro del comprensorio biomedicale di Saluggia. Il Presidente Botta: “la strada è quella giusta”

Il Presidente della Provincia Eraldo Botta

Dopo la questione LivaNova, con gli 83 esuberi prima annunciati (a novembre leggi qui) e poi ritirati (a dicembre leggi qui) si è di fatto una questione per quel che riguarda il “comprensorio biomedicale” di Saluggia, area in cui le operano aziende in tale settore. Una zona che sia dal punto di vista occupazionale che infrastrutturale ha urgenti necessitò di attenzione.

 

 

Ieri allo stabilimento Diasorin di Saluggia, su iniziativa della Provincia di Vercelli, si è svolto un incontro a cui hanno partecipato le aziende del comprensorio biomedicale, Confindustria Novara Vercelli Valsesia, la Regione Piemonte, il Comune di Saluggia e i comuni limitrofi.

 

 

“Sono soddisfatto e ottimista – dice il Presidente della Provincia di Vercelli Eraldo Botta – dell’esito dell’incontro. Vogliamo tutti tutelare un’eccellenza del nostro territorio e cercare, ognuno per la propria competenza, di trovare soluzioni rapide ed efficaci per farlo”.

“L’obiettivo – aggiunge il Presidente della Provincia – era, ed è, allontanare definitivamente il pericolo di vedere sfumare nuovi posti di lavoro o, ancora peggio, perdere gli attuali. Tutti intorno ad un tavolo, quindi, per capire quali risposte dare e agevolare così la permanenza e l’espansione delle società presenti”.

 

Sono emersi alcuni punti critici, a livello urbanistico così come a livello di viabilità e sicurezza, rispetto ai quali “è giunta grande apertura e collaborazione – spiega la Provincia -. La Regione Piemonte, ad esempio, ha illustrato le modalità operative della piattaforma ReNDiS, un canale del Ministero dell’ambiente che finanzia interventi urgenti di riduzione del rischio idrogeologico al quale si potrà fare riferimento per la realizzazione di un nuovo argine a difesa del polo e ha garantito la massima collaborazione e assistenza al Comune di Saluggia per quanto riguarda le questioni urbanistiche”.

 

La Provincia di Vercelli ha invece assicurato l’avvio in tempi strettissimi dell’iter progettuale per la realizzazione delle infrastrutture viarie necessarie a garantire l’entrata e l’uscita in sicurezza dei mezzi dal sito.

 

“La via è quella giusta, il clima estremamente positivo e collaborativo respirato durante l’incontro – chiude il Presidente Botta – non può che far ben sperare circa il futuro dell’insediamento. La parola passa ora ai tecnici, chiamati a dare risposte nel più breve tempo possibile”.

 

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