Impianto per Pallet, Catricalà e Campominosi: “Si voti l’autorizzazione solo dopo la conferenza dei servizi”

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

 

Nonostante i tantissimi punti da discutere in Consiglio Comunale, la maggioranza si ostina ad iniziare sempre e comunque i lavori d’Aula nel pomeriggio, ci piacerebbe tanto sapere il perché.

Tant’è che, nel corso dell’ultima riunione del Consiglio, il 31 ottobre scorso, si è riusciti a discutere solo 7 punti su 17 posti all’Ordine del Giorno.

 

La maggioranza avrebbe però voluto discutere, in extremis, anche l’ottavo punto, presentato come se si fosse trattato di variazione del Piano regolatore generale comunale, al fine di correggervi “un refuso o poco più”.

 

Infatti, in tale modifica si asserisce che vi sia stato un “mero errore materiale”, non inserendo all’art. 6.5 la voce “acque luride e rifiuti”, omettendole di fatto dalla voce “le attrezzature di interesse generale”.

 

Peccato che in realtà quella mera modifica, appaia necessaria per l’installazione di un impianto di pallet – il 23 settembre si è svolta la conferenza dei servizi a tal proposito – nell’area PIP di Vercelli.

 

Lo si evince proprio dalla stessa delibera in oggetto, nella quale si evidenzia come la Provincia chieda specificazioni in merito all’applicazione proprio dell’Art. 24 del vigente piano regolatore.

Nella conferenza dei servizi (appunto il 23 settembre) si è deciso di rinviare l’iter di autorizzazione dell’impianto di pallet.

 

Michelangelo Catricalà

Chi scrive queste note, non ha certo intenzione di bloccare investimenti sul territorio, se questi possano creare solo ed esclusivamente beneficio ma, visto che in realtà non si sta parlando di un mero errore, ma di fatto di un’apertura sostanziale a nuovi sviluppi, chiediamo di votare tale delibera solo dopo che si sia nuovamente riunita la Conferenza dei Servizi Provinciale in quanto organo principale con competenze tecniche specifiche per poter valutare la rispondenza normativa di questo progetto sotto l’aspetto ambientale, della sicurezza dei lavoratori e dell’antincendio e stimare realmente quelli che possono essere gli impatti sulle varie matrici ambientali, vedasi ad esempio traffico veicolare etc, e quali tecniche e procedure di controllo e monitoraggio attuare per garantire la salute (sarebbe opportuno chiedere oltre che la VIA anche la VIS) e la sicurezza per i nostri cittadini.

Paolo Campominosi

Chiaramente alcune perplessità sussistono, leggiamo sui giornali locali che non verrà utilizzata formaldeide, ma l’unico progetto ad oggi presentato dice il contrario. Si sa, inoltre, che la formaldeide nel corso degli anni è stata utilizzata in svariate attività di processo, specie su molti materiali lignei; risulterebbe pertanto plausibile che in molti scarti legnosi provenienti dalle isole ecologiche vi possa esserne traccia. È indubbio, infatti, che la materia trattata sia di competenza tecnica, e che pertanto la stessa debba essere rimessa alle sedi competenti (id est: conferenza di servizi), vertendo di aspetti tanto delicati per la salute della Cittadinanza e per la salvaguardia dell’ambiente.

 

Ergo, prima di aprire ciecamente e senza criterio alla nuova opportunità, attendiamo di avere il riscontro finale degli Organi competenti, chiedendo la possibilità di poter partecipare alla prossima Conferenza dei Servizi anche solo in qualità di uditori.

 

 

Michelangelo Catricalà – Movimento 5 Stelle Vercelli

Paolo Campominosi per Voltiamo Pagina

 

 

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