Immediata risposta di Stecco ai medici sul disastro al Cup: “Asl inefficiente”

 

E’ stata immediata la risposta del consigliere regionale Alessandro Stecco al drammatico appello lanciato dai dottori Pier Giorgio Fossale e Gianni Scarrone sulla situazione ormai insostenibile al Cup dell’ospedale. Il presidente della Commissione regionale alla Sanità ammette i problemi causati dalle questioni delle norme Covid, ma parla di risposta del tutto inadeguata dell’Asl perché non ha fatto una programmazione congrua e di “inefficienze” ben prima dell’era Covid.

Ecco, integrale, la sua risposta:

“La situazione delle code e dell’attesa per le prestazioni inerenti il Cup e il front office dell’Asl VC verso l’utenza sanitaria è indecorosa e indegna di un’azienda che deve porre al primo posto la facilitazione e semplificazione del rapporto con il cittadino-paziente”.

Interviene in modo molto duro il consigliere regionale Alessandro Stecco, che aveva già sollevato prima dell’emergenza Covid-19 analoghi problemi in periodo estivo, legato al malfunzionamento del Cup, inadeguato strutturalmente e con poco personale.

“Come ebbi modo di suggerire, evidentemente inascoltato – prosegue il professor Stecco dopo aver sentito anche il dottor Giovanni Scarrone e il presidente dell’Ordine dei Medici Fossale recependo analoghe preoccupazioni – i cittadini che fanno la fila e molta fatica per ore di attesa ad accedere ai servizi di front-office devono avere maggior supporto da parte dell’Asl. Avevo già suggerito di posizionare dei volontari che potessero interfacciarsi con gli utenti e reindirizzare eventualmente coloro che non hanno reale necessità dello sportello, e di creare un pool di personale Asl dipendente più ampio rispetto a quello attualmente in servizio affinché si possa non essere presi continuamente in contropiede da assenze, considerando che oggi ad esempio mancheranno cinque su cinque degli impiegati previsti. Non solo, avevo chiesto che le prestazioni aggiuntive potessero essere regolarizzate direttamente in reparto e non rimandate al Cup per una seconda regolarizzazione. A tutto ciò si aggiunge la partenza difficile del nuovo Cup Regionale, che ha avuto una gestazione lunga e che, occorre precisare, deriva da scelte tutte della precedente amministrazione regionale, gara indetta nel 2015 e assegnata nel 2018; anche sul territorio vercellese stiamo riscontrando inefficienze e un’operatività non all’altezza di quanto ci si attenderebbe “.

“Le norme per il distanziamento richieste dal  Covid-19  – conclude il professor Alessandro Stecco  – hanno certamente  acuito il problema ma, intervengono su inefficienze di sistema già esistenti segnalate anche dal sottoscritto, purtroppo con il risultato di amplificazione esponenziale: l’Asl non ha fatto una programmazione congrua in merito a queste tematiche già quando i problemi erano ordinari, e oggi che sono ‘straordinari’ deve mettere in campo più risorse per far funzionare meglio la porta di ingresso dei cittadini ai servizi sanitari oltre che attuare strategie di gestione delle file esterne sotto il sole e con le temperatura africane che abbiamo in questi giorni. Il front office che vorrei e che vorremmo tutti, è un’altra cosa rispetto a un servizio che è ancora in tutto e per tutto stile anni ’80 di cui, purtroppo, oggi usufruiscono gli utenti.”

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