Grazie alla Rete, il Sant’Andrea riavrà la sua Rosa dei Venti

 

Vercelli –  Dopo 37 anni, martedì o mercoledì – in base alle condizioni meteorologiche – la basilica di Sant’Andrea riavrà la sua Rosa dei Venti. Quella originaria -collocata sulla cuspide nel 1501 – era stata rimossa nel 1981, perché pericolante, dal grande campanile non coevo con il resto di Sant’Andrea, ma non era più stata ricollocata al suo posto (e probabilmente era andata persa).

Fortunatamente, Roberto Casazza, dipendente comunali e apprezzato fotografo (suo uno dei più libri fotografici dedicati alla basilica) aveva immortalato La Rosa dei Venti nei magazzini comunali dove era stata depositata e grazie appunto alle sue immagini e ad altre testimonianze, adesso l’Associazione La Rete, con un certosino lavoro di un gruppo di esperti guidato da Daniele Roccato, l’ha ricostruita: è alta 2 meri e 70 e pesa 37 chili.

Approfittando dei lavori in corso di risistemazione della torre campanaria, la Rete ha scritto al sindaco proponendogli di andare a ricollocare La Rosa dei Venti. Nei giorni scorsi la giunta comunale ha deliberato il proprio assenso. Così, questa mattina, alla presenza del sindaco Forte, la Rosa dei Venti (che già era stata ammirata da centinaia di vercellesi al Museo Leone) è stata portata in Sant’Andrea, dove si trova tuttora e benedetta dal rettore padre Roberto Villa. Martedì o mercoledì sarà risistemata sulla guglia del campanile approfittando del maxi ponteggio dell’impresa che lo sta restaurando. Per Vercelli, un atto importante ed estremamente significativo.

 

(La foto a corredo dell’articolo è di Max Giannotta)

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