A Gattinara torna l’insegnamento del dialetto nella scuola primaria

Ancora una volta nelle scuole di Gattinara si insegnerà il dialetto. Torna infatti, per il terzo anno di fila, alla Scuola primaria di Gattinara il Progetto “Al Dialet an ti scoli” ideato dall’Assessore alle politiche giovanili e alle tradizioni locali, Elisa Roggia, che ha ottenuto nelle scorse edizioni un significativo successo tra bambini e adulti.

 

All’edizione 2019, che prenderà il via lunedì 4 febbraio, hanno aderito 14 classi delle scuole elementari. Anche quest’anno il corso si concluderà con uno spettacolo dialettale realizzato direttamente dai bambini presso l’Auditorium Lux di Gattinara.

 

Il progetto educativo ha ottenuto l’apprezzamento degli alunni e di molti gattinaresi, tanto che per l’edizione 2019 ai “docenti” già presenti negli scorsi anni si sono aggiunti nuovi gattinaresi d.o.c.g.

 

Il Corso prende spunto dal libro “DIALET E KUSTÜMMI AD GATINERA” di Arturo Gibellino, che è stato l’input dell’intero progetto.

 

Oltre ad insegnare i fondamenti del dialetto e delle tradizioni gattinaresi, il Corso ha lo scopo di incuriosire e fornire stimoli agli alunni, anche attraverso il gioco, con aneddoti, frasi dialettali e racconti popolari, in poche parole: con la vera anima della gattinaresità.

 

“Questo progetto – spiega Elisa Roggia Assessore e animatrice del progetto stesso – si pone l’obiettivo di valorizzare il dialetto gattinarese e il patrimonio culturale locale, dando spazio a modi di dire e indovinelli, ma anche alla conoscenza degli strumenti rurali più tradizionali.

Attraverso il dialetto guidiamo gli alunni alla scoperta del nostro passato, valorizzandolo e promuovendolo”.

 

“Questo progetto, – commenta il Sindaco Daniele Baglione – ha permesso di creare un ponte ideale con il nostro patrimonio culturale tradizionale, che i bambini, nelle passate edizioni, hanno attraversato con curiosità ed entusiasmo. Un ponte che ha avvicinato i nostri bambini a quello straordinario “piccolo mondo antico” che ognuno di noi porta in dote nel proprio dna.

Ci sono espressioni, sentimenti ed emozioni intraducibili nella lingua italiana che meritano e devono essere trasmesse ai nostri ragazzi. Un plauso e un sentito ringraziamento a quanti hanno concorso alla realizzazione di questo progetto: in particolare Manuela Bertolino e Luca Caligaris, Roberto Moscotto e Mario Mostini che hanno già condiviso l’esperienza entusiasmante delle scorse edizioni e alle new entry Ines Patriarca, Ornella Zeno, Giacomo Caron Mazzola e Franco Bagatin”.

 

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