Questo pomeriggio, per le vie di Vercelli, è transitato, sotto gli occhi incuriositi della gente, un garibaldino a cavallo, munito di tricolore. Si trattava del maresciallo Carlo Ghiglione che, presidente dell’Associazione Nazionale Graduati e militari delle Forze Armate e Corpi Armati d’Italia, per festeggiare il 160° anniversario dell’Unità d’Italia ha deciso di percorrere a cavallo, in dieci giorni, il tratto di via Francigena compreso tra Torino e Roma, e cioè tra la prima e l’attuale Capitale.
L’intento è ovviamente di arrivare a Roma per il 2 giugno indossando la camicia rossa, emblema delle Guerre d’Indipendenza combattute per il raggiungimento dell’Unità d’Italia. Il maresciallo Carlo Chiariglione ha raggiunto, a cavallo, i portici del municipio dove ha incontrato il sindaco Andrea Corsaro al quale ha chiesto di apporre il timbro del Comune su una originale litografia, che rappresenta i personaggi simbolici della Guerre d’Indipendenza, opera realizzata dal socio dell’Associazione e artista Giuseppe Marinelli.
Il sindaco Corsaro ha donato al garibaldino una bella pubblicazione sul simbolo di Vercelli, la basilica di Sant’Andrea, e gli ha fatto gli auguri per il suo viaggio che era incominciato proprio oggi.






Il maresciallo, in qualità di Cacciatore delle capitali é arrivato a Roma con un certo ritardo, oppure ha addirittura sbagliato direzione: doveva andare verso Bruxelles o, più probabilmente, assai oltre. E’ tuttavia più che giustificato, in mancanza di un vero Dispaccio Reale.