Nei guai 5 giovani per urla, schiamazzi, ubriachezza e furto di una bici in corso Libertà

Ubriachi tra schiamazzi e urla disturbavano la quiete pubblica in corso Libertà, poi hanno anche rubato una bici da una rastrelliera, così cinque giovani sono finiti nei guai dopo essere stati presi dai Carabinieri durante un sabato sera “sopra le righe”.

 

I Carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Vercelli hanno intensificato i controlli  nei weekend soprattutto per contrastare efficacemente il fenomeno delle “stragi del sabato sera” nonché per fermare comportamenti incivili dei giovani che abusano nei fine settimana di sostanze alcoliche/psicotrope e poi eccedono compiendo atti vandalici o comunque creando disturbo alla quiete pubblica. In questi controlli sono incappati i cinque giovani denunciati.

 

Tutto è accaduto con la presenza di militari nei luoghi ove solitamente i giovani si ritrovano per la “movida vercellese”, nella prima mattinata di sabato 1 febbraio, quando sono stati identificati 5 ragazzi di età compresa tra i 19 e 24 anni, residenti tra Vercelli, Livorno Ferraris e  Saluggia, che verso le ore 4 stavano disturbando la quiete pubblica ed il riposo delle persone in Corso Libertà.

 

Le pattuglie dei Carabinieri, su segnalazione di alcuni cittadini, identificavano i cinque giovani palesemente alterati dai fumi dell’alcool che si stavano divertendo urlando, dopo aver asportato una bicicletta da una rastrelliera. Accompagnati in caserma, sono stati tutti deferiti per furto in concorso nonché contravvenzionati per ubriachezza molesta.

 

Il velocipede che era stato parcheggiato nella rastrelliera posta vicino all’edicola di Corso Libertà, è una bicicletta da donna marca DOUBLEZZ (vedi foto),  sequestrata in attesa di restituirlo al legittimo proprietario “che allo stato attuale non ancora identificato ma che si invita a presentarsi in caserma per il riconoscimento”.

 

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