Una finestra inedita sul passato di Vercelli con il libro “Vercellae Municipium Romanum”. Sabato 13 la presentazione

Un lavoro curato con grande competenza scientifica, il libro “Vercellae Municipium Romanum”, una pubblicazione che offrirà per la prima volta una visione di come potevano presentarsi i tre grandi edifici pubblici di epoca romana presenti a Vercelli (Terme, Anfiteatro e Porto Canale). Un libro realizzato dall’associazione culturale “La Rete – Consulta per la promozione del territorio vercellese” e redatto a sei mani da Maurizio Roccato, che si è occupato della ricostruzione del Porto Canale, Donatella Demichelis e Silvano Beltrame, che hanno curato rispettivamente la sezione dedicata alle Terme e all’Anfiteatro.

“Questa è la prima pubblicazione che l’Associazione “La Rete” cura a livello editoriale – spiega Maurizio Roccato, coordinatore de “La Rete” – e riguarda i grandi edifici pubblici della Vercelli dell’epoca imperiale. Il testo contiene tutte le informazioni a oggi conosciute, riguardanti i tre grandi edifici pubblici nel periodo dell’antichità in cui la città di Vercelli è stata più fiorente,; abbiamo cercato di concentrare in questa pubblicazione tutti quei dati da noi conosciuti e che sono anche visibili a tutti, per raccontare la storia di questi grandi complessi che, sebbene parzialmente indagati, sono oggi localizzabili con certezza assoluta. La particolarità sta nel voler rappresentare dal punto di vista visivo, l’aspetto che avrebbero potuto avere questi edifici, al tempo del loro massimo splendore; un’idea ipotetica, complementata e rafforzata dal confronto con altri edifici della stessa tipologia; tenendo conto del fatto che, l’architettura romana era piuttosto lineare e non si discostava mai molto dai suoi parametri canonici, abbiamo dedotto quale potesse essere una ricostruzione, chiaramente indicativa ma comunque il più possibile realistica, di cosa possano essere state queste opere. Allegato al volume, un cd contenente un video documentario nel quale gli archeologi vercellesi Donatella Demichelis, Fabio Pista e Davide Casagrande, illustrano in loco quali siano attualmente le condizioni di questi siti”.

La presentazione ufficiale del volume, è in programma alle ore 15.30 di sabato 13, presso la “Sala delle Cinquecentine” del Museo Camillo Leone di Vercelli. In osservanza delle rigide mormative Anti Covid tuttora in vigore, la partecipazione è limitata a sole 40 persone (ovviamente in regola con il green pass e provviste di mascherina). In conseguenza di ciò, è necessaria la prenotazione, che sarà possibile richiedere contattando l’indirizzo e-mail [email protected]

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2 Commenti

  1. Mi pare che la copertina mostri le mura medievali, al posto delle romane .. a meno ché non si teorizzi .. uno straordinario sviluppo tuttora non ri-conosciuto dagli storici con riguardo al tracciato urbano all’epoca dei romani .. oppure è stata una semplice svista ?? o forse s’ è trovato molto più “estetica” la mappa messa in copertina .. io che (ammetto) sono tarato dal punto di vista dei simboli sessuali, ci vedo dei tratti dell’ antifemminista, antifemministico, fallocratico, machista, (non com.) maschista, sessista (Treccani).

  2. Per rispondere al quesito ci sono tre modi (a quanto ne so):
    1 – acquistare il libro e leggerlo
    2 – acquistare il libro, leggerlo e chiedere conferme agli autori
    3 – iscriversi alla Società Storica Vercellese ecc.ecc.

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