Asigliano Vercellese – Gianni Olmo, uno dei poeti dialettali più arguti, estrosi e divertenti che la provincia abbia mai avuto, si è spento all’ospedale Maggiore di Novara. Aveva 80 anni: lascia la moglie Rita e la figlia Isabella, con Stefano.
I funerali saranno celebrati martedì alle 15 nella parrocchiale di Asigliano, mentre il Rosario sarà recitato oggi, domenica, alle 16,30 sempre nella parrocchiale del paese.
Gianni Olmo era geometra e, sull’annuncio funebre, i familiari hanno scritto che era stato anche tenente di complemento del Genio Pionieri. Ma era soprattutto, e sull’annuncio c’è pure scritto, un “poeta”. L’aveva fatto conoscere un concorso di poesia creato e portato avanti per anni, con successo, proprio da un suo conterraneo e nello stesso paese, Asigliano: Antonio Dattrino.
Lì Gianni Olmo s’era imposto con poesie geniali e divertenti, tra le quali aveva subito avuto fortuna “A l’è v’nì giü dal camin”. Poi, negli Anni Ottanta, lui stesso aveva preso ad organizzare un premio di poesia che si svolgeva sempre il 1° maggio nel suo “Prisma” che, da sala da ballo, si trasformava quel giorno in “tempio” della cultura.
Nessun concorso di poesia ha avuto una giuria di qualità come riusciva radunare lui con quel concorso che organizzava d’intesa con la redazione di Vercelli de La Stampa. Scorrete questo elenco: Elena Carasso, Giorgio Allario Caresana, Celso Rosso, Giorgio Sambonet. E poi per la Stampa, nientemeno che Francesco Rosso, Francesco Leale e il primo caposervizio della redazione di Vercelli, Eros Mognon.
Negli ultimi anni, Olmo s’era un po’ staccato da quel mondo che pure amava, ma quei ricordi rimangono, incancellabili, per la cultura di tutta la provincia.
Tra gli amici su cui Gianni Olmo poteva contare nella sua Asigliano, il vice sindaco Lillo Bongiovanni che, oltre a fornirci la foto che qui pubblichiamo, ieri su Facebook lo ha ricordato con queste parole, davvero toccanti:
“Ci vorrebbero pagine e pagine per raccontare quello che sei stato per me….eri un collega geometra con la passione infinita per il teatro e per la poesia. Sei e resterai per tutti noi il Gianni del Prisma. I ragazzi della mia generazione sono cresciuti nel tuo locale vero e unico polo attrattivo della zona. Ci facevi pattinare in pista sulle note di Rick Astley…..sei stato il padrino di numerose coppie che hanno vissuto da te i primi sentimenti di gioventù guardando Dirty Dancing sul tuo maxi schermo. Con le tue poesie ci hai emozionato e sei riuscito a commuovere anche i più ‘granitici’”.
“Il mio rammarico è non essere riusciti a pubblicare la seconda edizione delle tue poesie per i tuoi 80 anni che avevamo in mente di presentare in Santa Marta appena guarito. Amico mio mi mancheranno i nostri meravigliosi mercoledì al Distretto e più di tutto mi mancherai tu e la tua unica memoria storica di Asigliano. Ciao Gianni sei un altro Asiglianese innamorato del suo paese che se ne va….Rip”





