Fantastica Chicca Isola: anche a Foggia è campionessa d’Europa Giovani

Chicca Isola con la medaglia d’oro al collo oggi a Foggia. (Foto Bizzi-Federscherma)

Foggia – Giornata trionfale per la scherma azzurra e vercellese, grazie ad un altro fantastico trionfo di Chicca Isola. Ai Campionati Europei Cadetti e Giovani Foggia infatti risuona per ben due volte l’inno di Mameli grazie all’allieva del maestro Massimo Zenga Germano e a Matteo Neri, capaci entrambi di vincere il titolo continentale rispettivamente nella gara di spada femminile Giovani ed in quella di sciabola maschile Giovani.

 

L’Italia, grazie alle due medaglie d’oro conquistate da Federica Isola e Matteo Neri, sale così a quota 16 nel medagliere complessivo della rassegna continentale, mantenendo la leadership con ben sette titoli, una medaglia d’argento ed otto di bronzo.

 

Chicca Isola con Massimo Zenga Germano (foto Bizzi-Federscherma) Federica Isola e Matteo Neri si ritrovano insieme a festeggiare il titolo, proprio come accadde agli Europei di NoviSad 2016 quando entrambi, ancora Cadetti, conquistarono l’oro nella stessa giornata.

 

Federica Isola sigla il “bis” continentale. Alla medaglia d’oro conquistata agli Europei di Sochi2018, associa quella vinta oggi sulle pedane di Foggia2019, al termine di una giornata in cui ha mostrato tutto il suo talento cristallino e la sua capacità di mantenere la concentrazione in ogni istante degli assalti, piazzando poi con pazienza, sagacia ed astuzia le stoccate che l’hanno portata in cima al podio.

 

In finale la spadista vercellese ha vinto col punteggio di 15-10 l’assalto contro la russa Evgeniya Zharkova, urlando poi a braccia aperte la gioia per il bis del titolo continentale di categoria.
In precedenza, l’azzurra, dopo aver sconfitto 15-7 ai quarti la ceca Veronika Bieleszova nell’assalto dei quarti di finale, aveva siglato lo stesso parziale in semifinale contro l’altra russa Manana Saumova. La spadista della Pro Vercelli, in forza all’Aeronautica Militare, aveva iniziato il suo percorso di gara, dopo la fase a gironi, superando dapprima la spagnola Laura Aznar per 15-5. Nel turno successivo l’unica “paura” della giornata: l’ucraina DarjaVarfolomyeyeva superata solo grazie alla stoccata del 15-14 che ha aperto poi le porte degli ottavi dove l’azzurra ha poi avuto la meglio per 15-8 sulla polacca Alicja Klasik.

 

Si sono fermate nel turno delle 32 invece Gaia Traditi ed Alessandra Bozza. La prima è stata sconfitta 15-9 dalla svedese Elvira Martensson, mentre Alessandra Bozza ha subìto il 15-7 dall’ucraina Kateryna Chorniy. Stop nelle 64 per Beatrice Cagnin, eliminata dall’estone Karoline Loit per 12-11 al minuto supplementare.

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