Sono usciti gli Atti del Congresso “Vercelli fra Quattro e Cinquecento” (Tipografia Gallo), un volume di oltre novecento pagine, curato dai professori Alessandro Barbero e Claudio Rosso, stampato con il contributo della Fondazione CRV e del Dipartimento di Studi Umanistici dell’UPO. La presentazione si terrà il 6 dicembre alle 17 presso la Cripta di Sant’Andrea” con la relazione introduttiva del professor Barbero (ingresso libro).
Il volume, che continua la serie dei congressi della “Società Storica Vercellese”, iniziati ormai quarant’anni fa dal presidente Rosaldo Ordano, è rivolto a quanti amano meglio conoscere la città e il suo territorio nel periodo che va dal 1427, quando la città (dono di nozze) passa dai Visconti ai Savoia, fino al 1553, anno dell’occupazione francese di gran parte del Piemonte.
Conoscere meglio la città e il suo territorio, significa ripercorrere le relazioni che ventiquattro tra gli studiosi più esperti, docenti universitari, dottorandi, giovani e meno giovani, hanno messo a punto dapprima interrogando le fonti d’archivio e poi elaborando una sistematica rivisitazione della nostra storia, collocandola nel più ampio quadro della storia regionale, nazionale ed internazionale.
Sono davvero tanti gli argomenti trattati: politica, economia, fiscalità, finanza pubblica, gruppi dirigenti della città e del suo distretto, censimento, scambi di materie prime e semi lavorate, salvaguardia dei privilegi e franchigie, contrabbando di merci, criminalità, eresia, stregoneria, chiese, fortificazioni, reliquie, manoscritti, arte e altro ancora.
Con questo volume, la Società Storica Vercellese conclude l’anno con un positivo bilancio di 91 numeri del “Bollettino Storico Vercellese”, 50 volumi monografici della collana “Biblioteca della Società Storica Vercellese”, 7 “Quaderni”.
