Una breve camera di consiglio e poi questa mattina la Corte d’Assise di Novara ha pronunciato la sentenza che condanna all’ergastolo Caleb Ndong Merlo, 38 anni, camerunense, figlio adottivo dell’insegnante vercellese Paola Merlo.
Per i giudici e per la procura vercellese Caleb Merlo è colpevole della morte della madre morta il 10 luglio dell’anno scorso, omicidio che fu in un primo tempo mascherato inscenando un incidente domestico.
La stessa procura aveva chiesto, la scorsa settimana, la condanna al cercare a vita. Caleb Merlo, che durante l’ultima udienza aveva dato in escandescenze, ora ha accolto il verdetto portandosi le mani al viso e dichiarando per l’ennesima volta la sua innocenza.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, il 10 luglio 2018, al termine dell’ennesima lite nata per motivi economici, Caleb aveva ripetutamente colpito la madre adottiva finendo per ucciderla, inscenando poi un incidente domestico.
Un piano criminoso che, secondo l’accusa, era stato premeditato dall’uomo, schiavo del gioco macchinette e alla continua ricerca di denaro per assecondare la sua dipendenza.