Era un volontario della Cri il trentatreenne morto questa mattina nell’incidente stradale

È Alessandro Abate, volontario della Croce Rossa, il trentatreenne morto questa mattina nel drammatico frontale contro un furgone guidato dall’ex giocatore dell’Amatori e direttore sportivo dell’Engas Davide Costanzo.
La notizia sta sconvolgendo tutto il mondo della Cri cittadina. Alessandro era un ragazzo esemplare, di poche parole, che svolgeva in modo sempre encomiabile il suo compito di soccorritore, spesso guidando le ambulanze della Cri. Di tanto in tanto svolgeva servizio anche allo stadio Piola per le partite della Pro Vercelli. Era stato anche collaboratore dell’Alleanza Assicurazioni e dell’Urp in Comune.

Dice il sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro: “Alessandro aveva svolto con noi il servizio civile nell’ufficio relazioni con il pubblico. In Comune oggi siamo tutti sconvolti, me compreso, da quando abbiamo appreso di questa terribile disgrazia. Abbracciamo forte la famiglia di Alessandro”.

Tantissimi i ricordi colmi di affetto e di gratitudine su Facebook, La professoressa Marta Boccalini, sua insegnante di Lettere al Classico, ricorda che era nella sezione A e che, alla maturità del 2008, era uscito con la votazione massima: 100/100. Anche l’Associazione Ex Allievi Liceo Classico “Lagrangia” ha espresso il suo cordoglio nella pagina Facebook.

Davvero toccante il ricordo di Francesco Crosio, disaster manager della Protezione Civile: “Raramente ho incontrato belle persone smaliziate e trasparenti come Alessandro Abate, serio, professionale, educato, mai sopra le righe. Viveva il volontariato nella sua forma più alta di carità , sempre attento a non urtare le sensibilità, sempre a mettersi in gioco in prima persona con garbo e discrezione. Ho appreso con disorientamento della sua tragica morte avvenuta questa mattina ma sono altrettanto sicuro che la sua fede non lo ha abbandonato. La famiglia, gli amici e la Croce Rossa Italiana, della quale con orgoglio faceva parte, vivono oggi il dramma della tua lontananza che continua a vivere però nella presenza del suo esempio”.

Il Comitato Croce Rossa di Vercelli, il suo Comitato, ha scritto: “Una passione ed una devozione che non dimenticheremo mai. Non ci hai lasciati, caro Alessandro, perché il tuo ricordo e la tua amicizia sincera ci accompagneranno sempre. Chi ha avuto l’onore di conoscerti non può non ricordare con quanta dedizione svolgevi gli impegni presi come volontario Cri. E ora non ci resta che imitare il tuo esempio.
Ciao, Alessandro”.

 

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