Elezioni a Vercelli: Cinque domande ai candidati sindaco. 5/ Michelangelo Catricalà

Siamo alla quinta intervista ai candidati sindaco a Vercelli. È la volta di Michelangelo Catricalà, consigliere capogruppo uscente e candidato Sindaco per il Movimento 5 Stelle.

 

 

Ecco le cinque domande con le risposte di Michelangelo Catricalà:

 

1) In corsa per la poltrona di Sindaco: sinceramente qual è la sua motivazione più profonda per guidare Vercelli?

Mi motiva fortemente l’ascoltare tutti questi vecchi personaggi (vecchi non certo in considerazione della loro età anagrafica) che blaterano di rinnovamento, di piscina, di potenziamento dell’economia locale, etc… pur avendo dimostrato la loro incapacità nell’amministrare la città nel recente passato. C’è bisogno di un colpo di spugna! Vercelli e i cittadini vercellesi hanno necessità di un cambio radicale e non di una “minestra riscaldata”, non delle solite promesse da campagna elettorale condite da “panissate”, “pizzate” o aperitivi.
Chi mi ha seguito in questi ultimi 5 anni conosce bene il mio curriculum politico; sa bene quali siano state le mie battaglie a favore delle fasce più deboli della popolazione, di come non mi spaventi il contatto con il mondo reale e come le sfide io le abbia affrontate senza guardare in faccia a nessuno!
Sono ben cosciente del fatto che il mio non sia stato un lavoro invisibile – voi stessi lo avete testimoniato più di una volta sulla vostra testata online – e sono in tanti a poterlo testimoniare, soprattutto in quei quartieri periferici e poco considerati dalle passate e presenti Amministrazioni Comunali.

 

2) Capitolo occupazione e sviluppo di Vercelli: logistica sì o no? Se sì, perché? E, nel caso sia no, quali altre strade pensa siano percorribili per il futuro e per i giovani della nostra città?

Le rispondo citando testualmente una frase che mi è rimasta impressa e che fa parte del programma del Sindaco uscente: “Occorre superare la mono-vocazione logistica di Vercelli, puntando su uno sviluppo più articolato”.
Concordo! Peccato che poi il primo cittadino abbia seguito una direzione opposta. In questi ultimi anni troppi commercianti e artigiani non hanno sopportato l’onda d’urto della crisi e hanno abbassato e continuano ad abbassare la saracinesca; e nulla si è fatto in questi anni per cambiare questa situazione, come hanno evidenziato le stesse associazioni di categoria. Ci sentiamo in dovere di proporre una serie di interventi sul territorio volti a incentivare la ripresa economica e occupazionale, soprattutto delle piccole e medie imprese, degli artigiani e dei commercianti. Vogliamo incentivare, inoltre, lo sviluppo dell’economia circolare attraverso una raccolta differenziata spinta, per renderci appetibili ad aziende che si occupano del riutilizzo e del riciclo di carta, plastica, vetro o Raee, solo per fare alcuni esempi.

 

3) Vercelli terra d’acqua ma da sei anni senza piscina coperta, cosa ne pensa?

Quello che penso io suppongo sia comune a ciò che pensano tutti i cittadini e lo voglio sintetizzare con un unico termine: mostruoso! Abbiamo nuotato per anni nella piscina del “centro nuoto” con una copertura fatta di amianto, senza saperlo (seppure qualcuno, in realtà, ne fosse a conoscenza). Anche in questo caso mi sento obbligato a citare le parole dell’amministrazione uscente: “Vercelli non può permettersi di rimanere senza una piscina comunale”. Questa frase ha rappresentato il motto, il cavallo di battaglia dell’Amministrazione Forte durante l’ultima campagna elettorale. Ad oggi nulla o quasi è cambiato: neanche l’ombra di una piscina, con i vercellesi costretti a recarsi a Casale Monferrato o a Novara per potersi allenare.
Purtroppo a breve dovrebbero partire i lavori volti alla realizzazione di una “piscina cabriolet”, una struttura con due corsie in meno rispetto a quella precedente, inadatta ad ospitare i bambini piccoli e priva dei servizi necessari per i disabili. Sono previste dimensioni talmente ridotte per cui non vi sarà uno spazio dal quale i genitori potranno assistere agli allenamenti dei propri figli!
Il tutto realizzato con i soldi dei cittadini, quelli racimolati “s-vendendo” Atena a Iren.

 

4) Parliamo un po’ di lei: ha un libro preferito? Qual è, se la possiede, la sua squadra di calcio del cuore? Che tipo di musica predilige e quale canzone ascolta quando viaggia in auto? Ha degli animali? Qual è il suo piatto preferito? E, infine, se ne avesse la possibilità economica, quale quadro acquisterebbe?

Gli ultimi libri che ho letto sino in fondo sono stati quelli relativi al mio lavoro, ovvero l’informatica; anche se, volendo essere del tutto sincero, negli ultimi anni ho un po’ accantonato la lettura. Ultimamente alcuni amici mi hanno regalato dei libri a sfondo prettamente storico, politico ed economico. Appena avrò un attimo di tempo li leggerò.
Per quanto riguarda il calcio, da piccolo ero tifoso della Juventus seppure siano molti anni ormai che non la seguo più. Ho perso interesse nel calcio da quando mi sono reso conto di come il concetto di “sport” sia stato sostituito con quello di “business”.
Ascolto principalmente la musica leggera italiana anni ’60 ‘70 e ’80. Tra tutti prediligo Adriano Celentano che ascolto e canto accompagnandomi con la mia chitarra acustica. Dovreste sentirmi suonare e cantare “Il ragazzo della via Gluck”!
Purtroppo Glen, il nostro amato boxer, è mancato circa un anno fa. Chiunque abbia un animale domestico può capire il vuoto che Glen ha lasciato nella mia famiglia. Attualmente con noi vive Fiocco, il nostro gattone, adottato nel 2016 e preso al gattile di Vercelli.
Amo gli spaghetti allo scoglio, la carbonara e la pizza.
Più che comprare quadri mi attiverei per salvaguardarli come ad esempio i pochi rimasti di Villa Sereno che, come testimoniai tempo fa li trovammo in pessimo stato (tele tagliate e cornici in cattive condizioni). In questi anni mi sono occupato parecchio di archeologia vercellese apprendendo moltissimo anche grazie all’aiuto prezioso di Dario Gaviglio, scopritore della maggior parte dei reperti vercellesi.

 

5) In dieci righe riassuma i punti salienti del suo programma.

• Rivalutare contributi ad associazioni culturali, società sportive ed enti al fine di garantire un migliore impiego delle risorse economiche a disposizione del Comune.
• Ridurre il numero degli assessori attraverso una migliore distribuzione delle deleghe.
• Possibilità di eliminare la tassa “sull’ombra” (inclusa nella TOSAP).
• Politiche mirate per tutte le famiglie; potenziamento orario dormitorio.
• Per le famiglie meno abbienti: inclusione sociale dei bambini attraverso lo sport. Incentivazione delle iscrizioni alle facoltà universitarie vercellesi attraverso contributi economici ai ragazzi meritevoli.
• Sviluppo dell’Economia circolare. Concedere alle nuove attività, a canone agevolato/ simbolico (che in modo progressivo sarà ricongiunto ai valori di mercato), i locali disponibili del Comune. Mettere in atto il protocollo di intesa in materia di appalti pubblici tra amministrazione e parti sociali.
• Possibile sperimentazione di navetta mercatale annuale gratuita. Sperimentazione di tornelli all’ingresso dei mezzi di trasporto urbano e extraurbano su gomma, col fine di ridurre l’evasione e aumentare la sicurezza del cittadino.
• Ripubblicizzazione dell’acqua.
• Progressivo rinnovo parco mezzi pubblici in un’ottica di efficienza e sostenibilità ambientale mediante fondi regionali.
• Ambiente più pulito, maggior attenzione alla salute e ritorno economico, tutto in un’App.
• Diminuzione del rifiuto prodotto e riduzione per i virtuosi del costo della Tari; eliminazione cassonetti dalla strada.
• Recupero aree archeologiche e creazione di un percorso storico archeologico che possa attrarre pubblico e creare turismo.

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