Due libri freschi di stampa per Rinaldo Bernardi

Periodo particolarmente proficuo, dal punto di vista letterario, per Rinaldo Bernardi. Il giornalista e scrittore di Mortara nel giro di poco tempo ha pubblicato due libri, molto diversi tra di loro. Il primo, Il Dio in laboratorio, ha come argomento una delle passioni di Bernardi: l’occultismo (tra i suoi lavori passati Il diavolo in Lomellina, Sileno e Cortocircuito esoterico). Il secondo, fresco di stampa, si intitola Un’avventura meravigliosa e racconta la vita della mamma dell’autore, Angela Berti, scomparsa da qualche anno.

Il Dio in laboratorio affronta un tema molto attuale: il coronavirus. «Si tratta di un virus veloce e fatale – spiega Bernardi – Il Mondo civile rischia di sfaldarsi. I Misteri di Wuhan sono ancora lì intatti. In cronaca non tutto è stato spiegato. Si è verificato un incidente o il pipistrello nulla c’entra rispetto la perfetta sequenza capace di realizzare “il salto di specie”? Ci sono uomini e schieramenti che nel corso delle epoche hanno tentato la conquista del Mondo grazie al controllo delle masse»

Bernardi analizza la questione partendo dal pensiero di intellettuali come Aleister Crowley e Italo Svevo. La nemesi dell’alto scienziato è quella di essere sfruttato e schiacciato dai potenti. Il ricercatore, numero primo, spesso finisce in regime di prigionia operativa. Il testo analizza gli accadimenti nei piani psicologici ultrasensibili. Il virus può minare la vita spirituale e non solo quella corporea di ognuno di noi.

Più personale, intimo, è Un’avventura meravigliosa, che è quella della madre Angela Berti, affermata pittrice. Ho avuto modo di conoscerla, durante le gare organizzate dall’Associazione Giornalisti Ciclisti Italiani. Rinaldo Bernardi infatti è un appassionato pedalatore che vanta diversi titoli nazionali nelle varie specialità AGCI. Durante i nostri raduni, un rito a cui non potevamo rinunciare era la consegna del ritratto di un campione del passato. Ricordo ad esempio quello di Fiorenzo Magni al Museo del Ghisallo.

«Nella vita vince chi lavora – racconta Rinaldo – Le parole da sole non bastano perché possono rimanere vuote le intenzioni. Per essere occorre fare. Operare. Bisogna aver dati i frutti. Tangibili. Visibili. E per fare ciò serve un esercizio costante. Serve applicazione nell’interpretazione esatta delle forze e delle immagini della Natura. L’insegnamento di una vita può rimanere oltre il trapasso. E una vita può essere vissuta già oltre la stessa vita. Angela Berti ha saputo vivere. E per questo non è morta. Come una brillante crisalide si è trasformata in una farfalla multicolore. E le sue opere sono lì a testimoniarlo»

Entrambi i libri di Rinaldo Bernardi sono acquistabili on line, anche in versione e-book: Il Dio in laboratorio e Un’avventura meravigliosa.

Massimiliano Muraro

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