Ha sconvolto tutti, soprattutto in Valsesia ma anche nel biellese, la morte di Matteo Ravetto, gattinarese classe 1988, avvenuta stanotte assieme a Simonluca Agazzone, borgomanerese del 1981. I due calciatori sono deceduti sulla A26, in un incidente in cui l’auto sulla quale viaggiavano si è schiantata contro alcuni cinghiali, finendo poi fuori strada (leggi qui). Una terza persona, che era alla guida, è rimasta ferita. L’incidente è avvenuto tra i caselli di Vercelli Est e Romagnano.
Ravetto, 32 anni, era cresciuto con la maglia della Biellese. Mentre l’altro calciatore, Simonluca Agazzone, 39 anni, a sua volta noto nel mondo del calcio non solo piemontese, aveva militato nelle giovanili del Milan.
Ravetto, centrocampista, oltre che con la Biellese (18 presenze tra C2 e D tra il 2006 e il 2008), ha giocato a Cossato, Casale, Borgosesia, Gattinara, Santhià, Arona e, nella passata stagione, nella compagnie toscana Chiavazzese. Domenica scorsa aveva fatto il suo esordio in Prima categoria con la maglia del Carpignano. Lo scorso anno militava nell’Arona e, prima del lockdown, aveva superato il record italiano di rigori segnati senza mai sbagliare: ne aveva messi a segno 24.
“Matteo Ravetto e Simonluca Agazzone – ha scritto in una nota di cordoglio La Biellese – amavano il calcio. Erano sportivi, ragazzi, uomini con sogni e obiettivi che rincorrevano ogni giorno, anche calciando un pallone. Il nostro pallone. Erano sorrisi conosciuti, protagonisti in diverse piazze del nostro territorio da anni. Matteo era anche cresciuto nel nostro club. A nome di tutti i componenti dell’Asd La Biellese, il presidente Luca Rossetto, con profondo dolore, esprime la massima vicinanza ai famigliari in questo momento così terribile”.
Grande cordoglio anche in Valsesia, per la morte di Ravetto, il quale era rimasto molto legato a Borgosesia. “Leggo con incredulità la notizia della scomparsa in un tragico incidente stradale di Matteo Ravetto – ha scritto su facebook il sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani – amico e campione sportivo che ha vestito anche la maglia della nostra città. Era veramente un bravo ragazzo: la notizia della sua morte mi ha sconvolto. Dopo tanto tempo, l’avevo rivisto sabato pomeriggio a Borgosesia e ci eravamo velocemente salutati. Incredibile e beffardo il destino. Ciao Teo riposa in pace”.
Proprio oggi il Milan (nelle cui giovanili milito’ lo sfortunato Matteo Ravetto} si e’ qualificato dopo una serie di 24 rigori.