Donare sangue: l’altruismo prevale sulla paura. Lo studio di Serenis

Donare il sangue salva la vita di circa 630 mila persone ogni anno, una al minuto. Tuttavia, oltre alle implicazioni fisiche, vi sono anche impatti psicologici ed emozioni associate a questo gesto. Infatti, secondo Serenis e Fondazione Telethon, compiere un atto di altruismo giova non solo al prossimo, ma anche a se stessi. L’altruismo è noto per apportare benefici non solo al destinatario dell’aiuto, ma anche a chi lo offre. Compire atti di altruismo aumenta il livello di felicità, attivando il sistema di ricompensa nel cervello e riducendo la mortalità attraverso la compensazione degli eventi stressanti.

La donazione di sangue rappresenta un gesto di altruismo che può salvare molte vite. In Italia, si stima che ogni anno si salvino circa 630 mila persone grazie alle donazioni di sangue. Tuttavia, nonostante il numero crescente di donatori nel Paese, sono sempre meno i giovani che si impegnano in questa pratica.

Il sondaggio di Serenis ha cercato di comprendere le motivazioni e le paure associate alla donazione di sangue, nonché il grado di consapevolezza della popolazione. Dei partecipanti intervistati, il 59% aveva donato il sangue. Molti di loro si sottoponevano al prelievo per ricevere analisi gratuite periodiche, mentre una piccola percentuale lo faceva come parte di un’associazione. “Il nostro lato sociale, quello che ci spinge a stare insieme e ad aiutarci, è fondamentale per farci sopravvivere. Ma perché aiutiamo gli altri? Per incentivare lo spirito di solidarietà, la compassione o per compiere un atto di fede: in molte religioni, infatti, aiutare il prossimo viene considerato un principio centrale – afferma Martina Migliore, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale di Serenis ed esperta di Superhero Therapy.

Tra coloro che avevano donato il sangue, prevalgono emozioni positive come gratitudine, orgoglio e soddisfazione. Tuttavia, il 17% degli intervistati ha riferito di provare ansia, timore, agitazione, paura e dolore nel momento della donazione. Nonostante ciò, l’altruismo, il benessere, la felicità, la generosità, la gratitudine, l’orgoglio e la soddisfazione prevalgono sulle paure associate alla donazione, soprattutto al termine del prelievo.

In conclusione, la donazione di sangue è un gesto di altruismo che salva molte vite. Il sondaggio condotto da Serenis ha evidenziato che, nonostante alcune paure e ansie associate alla donazione, prevale un senso di gratitudine, orgoglio e felicità sia durante che dopo il prelievo. È importante incoraggiare e sensibilizzare le persone sulle donazioni di sangue, promuovendo una consapevolezza più ampia e sostenendo la diffusione di emozioni positive legate a questo gesto di generosità.

 

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1 commento

  1. Donare il sangue fa bene.
    Riduce il rischio di cardiopatie e colesterolemia,
    ti consente di attuare un ricambio completo di tutto il sangue e,
    di conseguenza, stimola l’organismo a funzionare meglio.
    (Esquire.com)
    ..
    .. e si fa del bene a colui che lo riceve,
    salvo il caso in cui
    nel nostro sangue sia presente
    .. per qualche motivo, qualcosa di nocivo.

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